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Cosa fare a Vieste: 15 cose da vedere e le spiagge più incantevoli

Vieste ti chiama: tra tramonti mozzafiato, sapori autentici e panorami unici. Scopri la magia del Gargano in ogni suo dettaglio.

Se sognate una vacanza all’insegna del mare, della natura e della cultura, Vieste è la destinazione che fa per voi. Con la nostra lista delle cose da vedere a Vieste, delle spiagge più belle e delle attrazioni più importanti, sarete pronti a esplorare ogni angolo di questa incantevole destinazione.

Situata a nord della Puglia, questa meravigliosa città saprà conquistarvi con le sue spiagge di sabbia fine e di ciottoli, le suggestive grotte marine, lo splendido centro storico ricco di storia e di tradizioni e le innumerevoli attrazioni naturali e artistiche.

Il cuore di Vieste è il suo borgo antico, che si erge su una roccia a picco sul mare e che conserva il fascino di un tempo. Proprio qui potrete ammirare attrazioni come la Cattedrale Romanica, il Castello Svevo, la Chiesa di San Francesco e la Torre dell’Orologio. Passeggiando per le strette vie lastricate potrete inoltre imbattervi nei tipici trabucchi, le antiche macchine da pesca in legno, e scorgere l’Arco di San Felice, spettacolare formazione rocciosa a forma di arco che si tuffa nel mare.

Vieste è anche una città balneare, con una varietà di spiagge per tutti i gusti e le esigenze. Tra le più famose troviamo sicuramente la Spiaggia del Pizzomunno, famosissima per l’enorme monolite bianco che si erge sul mare, la Spiaggia di Vignanotica, circondata da una suggestiva scogliera calcarea e da una pineta e la Spiaggia dei Colombi, raggiungibile solo via mare e ideale per chi cerca la massima tranquillità e privacy.

Per una completa esperienza culinaria, Vieste non vi deluderà. La città è rinomata per la sua cucina locale, che riflette la ricchezza della tradizione gastronomica pugliese. Non perdetevi l’opportunità di assaggiare piatti tradizionali come orecchiette con cime di rapa, panzerotti fritti e, naturalmente, l’olio d’oliva extravergine di oliva locale, riconosciuto per la sua qualità e sapore unici.

Anche gli amanti delle escursioni e delle attività all’aria aperta troveranno pane per il loro denti: Vieste offre infatti la possibilità di esplorare lo splendido Parco Nazionale del Gargano, un’area protetta che ospita una biodiversità unica e paesaggi incantevoli.

Se siete appassionati di storia, la zona circostante di Vieste offre anche diversi siti archeologici e storici. Potrete esplorare antiche masserie, testimonianze della vita rurale di un tempo, e scoprire antichi insediamenti come il sito archeologico di Merinum, che risale al periodo romano.

Vieste è una città che saprà sorprendervi e regalarvi emozioni indimenticabili. Non perdete l’occasione di visitarla e di scoprire le sue bellezze e le sue tradizioni!

Se state pianificando un viaggio a Vieste, ecco una guida indispensabile sulle 15 cose da vedere a Vieste per un’esperienza completa e memorabile!

Centro storico di Vieste

Centro storico di Vieste
Centro storico di Vieste

Il centro storico di Vieste, noto anche come “Vieste Vecchia”, sorge su un promontorio tra il mare e la costa rocciosa, con un dedalo di caratteristiche viuzze, piazzette panoramiche e case con ballatoi che conferiscono fascino al borgo medievale.

All’interno delle mura il tessuto edilizio è fittissimo. Nella parte alta si trovano il Castello Svevo, la Cattedrale Romanica e la Chianca Amara, pietra che ricorda l’eccidio del 1554. Proseguendo, è possibile ammirare l’antico ghetto ebraico di Via Judeca, che si affaccia sulla Ripa, l’antico approdo sul mare.

Scendendo si raggiunge Piazza del Seggio, con l’omonimo palazzo un tempo sede del municipio. Infine, la chiesetta di San Pietro d’Alcantara e Punta San Francesco con il complesso religioso trecentesco.

Il centro storico di Vieste è un gioiello architettonico in cui storia, cultura e tradizioni si fondono mirabilmente con il paesaggio marino, regalando scorci unici e imperdibili.

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Cattedrale di Santa Maria Assunta, Vieste
Cattedrale di Santa Maria Assunta, Vieste

La Cattedrale di Santa Maria Assunta sorge nel cuore del borgo medievale, a pochi passi dal Castello Svevo. Edificata nell’XI secolo, è uno degli esempi più antichi di romanico pugliese, armoniosamente integrato con il campanile in stile barocco, ricostruito dopo il crollo del 1772.

La cattedrale ha subito nel tempo le conseguenze di eventi funesti come i saccheggi saraceni e il terremoto del 1646, che ne hanno alterato l’aspetto originario. L’interno è a pianta basilicale con tre navate scandite da colonne corinzie e cubiche, i cui capitelli recano motivi animali e vegetali.

L’ingresso nord e la struttura centrale conservano l’impronta romanica. Le absidi, in origine semicircolari, sono state sostituite dal coro e da due cappelle. Il soffitto ligneo barocco presenta tele raffiguranti la Madonna Assunta, San Giorgio e San Michele. Tra le principali opere custodite spiccano la statua trecentesca di Santa Maria di Merino e pale d’altare di epoca rinascimentale e barocca.

La Cattedrale di Vieste rappresenta oggi un prezioso scrigno di arte e storia, testimonianza diretta di una città che ha attraversato i secoli mantenendo salde le proprie radici cristiane e culturali, sempre pronta a risorgere dalle sciagure più funeste.

Castello Svevo

Castello Svevo, Vieste
Castello Svevo, Vieste

Il Castello Svevo domina Vieste dall’alto di una rupe a picco sul mare, nei pressi della spiaggia della Scialara. Costruito originariamente nell’XI secolo dal conte normanno Roberto Drengot, subì danni durante le lotte tra Papato e Federico II, che lo ricostruì nel 1242, dandogli l’aspetto attuale.

La struttura triangolare con tre bastioni è frutto dei rimaneggiamenti cinquecenteschi voluti dal viceré spagnolo Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga. I bastioni nascondono le torri circolari medievali. Un tempo vi era anche una piccola torre, cappella e abitazioni, andate distrutte da un terremoto nel 1646.

Nei secoli il castello subì gli assalti dei Turchi e fu poi presidio militare fino al 1840. Sotto il regno d’Italia fu danneggiato dai cannoni austriaci nel 1915. Oggi sede militare, si può visitare solo in occasioni speciali, ma merita una sosta per il maestoso impatto visivo e il panorama mozzafiato

Il castello è emblema della storia tormentata di Vieste, città contesa nei secoli per la sua importanza strategica, ma sempre risorta dalle distruzioni grazie allo spirito indomito dei suoi abitanti.

Scoglio Pizzomunno

Scoglio Pizzomunno, Vieste
Scoglio Pizzomunno, Vieste

Il Pizzomunno è un’imponente roccia calcarea alta 25 metri che svetta all’inizio della spiaggia a sud di Vieste, dominando il panorama circostante. A questa iconica roccia sono legate diverse leggende popolari, spesso riproposte in varianti differenti.

La più famosa è quella che vede protagonisti Pizzomunno e la bella Cristalda, due giovani innamorati del villaggio di pescatori da cui originò l’odierna Vieste. Il loro amore suscitò l’invidia delle sirene, che uccisero la fanciulla dopo averla attirata in mare, gettando nella disperazione Pizzomunno che, per l’immenso dolore, si pietrificò. Si narra che ogni cento anni Cristalda ritorni dal suo amante, ridiventato umano per una notte, per rivivere il loro amore perduto.

Lo scoglio Pizzomunno si può raggiungere comodamente a piedi a partire dal centro cittadino e, se lo si ammira dall’alto di Via Bracco, è possibile godere di una vista mozzafiato sulla costa. E’ una meta imperdibile per chi visita Vieste, tra storia, leggende e paesaggi mozzafiato!

Trabucchi

Trabucchi, Vieste
Trabucchi, Vieste

I trabucchi, antiche e ingegnose macchine da pesca, sono una presenza iconica lungo la costa del Gargano, dove punteggiano ogni promontorio da Vieste a Peschici. Nati come soluzione per procurarsi cibo dal mare in sicurezza, in un’epoca di incursioni piratesche e naufragi, i trabucchi testimoniano oggi un mondo perduto, costituendo una inesauribile fonte di ispirazione per artisti e artigiani. 

La loro struttura è composta da una piattaforma ancorata agli scogli, con lunghi bracci di legno che sorreggono una lunga a maglie strette (trabocchetto). Al centro di ogni trabucco si trova il casotto del pescatore. Il loro nome deriva dal latino “trabs” (trave), essendo queste strutture costruite quasi interamente in legno. 

Tra i più scenografici segnaliamo il trabucco sugli scogli di Punta San Francesco, vicino alla chiesa, un’icona che racchiude secoli di storia della pesca e della vita sul mare in quest’angolo di Puglia.

Marina Piccola

Marina Piccola, Vieste
Marina Piccola, Vieste

Marina Piccola è una delle baie più affascinanti di Vieste, racchiusa tra il promontorio di Punta San Francesco e il centro storico medievale da un lato, e Punta Santa Croce con il borgo ottocentesco dall’altro. 

Per secoli è stata il porticciolo della città, appena fuori dalle mura, luogo ideale per tenere al sicuro le imbarcazioni in caso di maltempo. Oggi ospita una graziosa villetta comunale dalla vista mozzafiato, perfetta per una pausa con i bambini. 

La suggestiva spiaggia di Marina Piccola regala l’ebbrezza di un tuffo tra le bellezze architettoniche di Vieste. La presenza di un vecchio relitto semisommerso aggiunge fascino all’intera zona. Negli anni la larghezza della spiaggia ha subito delle variazioni, anche per via dei lavori sul nuovo braccio del porto nelle vicinanze. Agli inizi del 2000 era pressoché scomparsa, ma di recente ha ritrovato il suo antico splendore

Marina Piccola rimane oggi uno dei luoghi più magici di Vieste, che racchiude secoli di storia, cultura e tradizioni locali.

Grotte Marine

Grotte Marine, Vieste
Grotte Marine, Vieste

La costa del Gargano che si estende tra Vieste e Mattinata è uno scenario unico: alte falesie calcaree si tuffano in un mare dalle tonalità turchesi, inframmezzate da insenature e calette di ciottoli, raggiungibili solo via mare. Ma la vera meraviglia sono le grotte marine che popolano la zona: suggestive cavità modellate nei secoli dall’incessante azione delle onde, in grado di regalare incredibili giochi di luce.

Le grotte furono scoperte negli anni ’50 da due pescatori locali, i fratelli Trimigno. Oggi se ne contano una ventina, ognuna con la sua storia e leggenda. Secondo la tradizione, le grotte marine erano anticamente i rifugi delle sirene, al cui interno venivano imprigionate le fanciulle di cui erano gelose. 

Le grotte di Vieste sono fra le meraviglie naturali più spettacolari della costa pugliese, in grado di regalare emozioni uniche con i loro colori e la loro atmosfera fuori dal tempo. Oggi si possono ammirare con tour in barca che partono dal porto di Vieste, per immergersi in questi scenari fantastici tra rocce levigate e macchia mediterranea.

Baia e Arco di San Felice

Baia e Arco di San Felice, Vieste
Baia e Arco di San Felice, Vieste

Incastonata in una cornice di vegetazione, la Baia di San Felice è un piccolo angolo di paradiso con la sua suggestiva spiaggetta dal basso fondale sabbioso. Ma l’elemento che rende questo luogo davvero unico è l’Arco di San Felice, una meraviglia naturale creata nei secoli dall’erosione di acqua e vento sulla roccia carsica. Questo arco scenografico è visibile dal belvedere di Torre San Felice o via mare, anche durante le escursioni alle grotte marine.

La Baia di San Felice è situata a 8 km a sud di Vieste, raggiungibile in auto o a piedi dalla litoranea Vieste-Mattinata, 300 metri a nord della Torre di San Felice. Per ammirare l’Arco da vicino la soluzione migliore è via mare, con natante o gommone (data la presenza di correnti). 

La Baia di San Felice è una vera e propria perla naturale, con la sua spiaggia dorata incorniciata dalla macchia mediterranea e impreziosita dall’omonimo arco che si immerge nel mare, una cartolina che sintetizza la bellezza selvaggia della costa del Gargano.

Chiesa di San Francesco

Chiesa di San Francesco, Vieste
Grande Parco di Tirana

La Chiesa di San Francesco sorge nella parte più orientale del centro storico di Vieste, in posizione scenografica su una scogliera affacciata sul mare. 

Originariamente dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, fu costruita nel 1438 per volere del conte Algracio. Distrutta nel 1480 durante l’assedio di Acmet Pascià, nel 1546 i frati francescani la ricostruirono ed edificarono accanto ad essa un convento, mettendo in sicurezza la penisola.

Ancora danneggiata dal terremoto del 1646, fu sempre grazie ai francescani che la chiesa fu riparata e rimase officiata fino alla soppressione degli ordini religiosi di Napoleone nel 1809. Da allora il nome originario cedette il posto a quello di San Francesco. Nei secoli successivi la chiesa subì numerosi interventi che ne modificarono la struttura medievale. L’ultimo restauro risale agli anni 2000, che ha riportato luce alle cappelle e al soffitto ligneo. Oggi la chiesa, con la statua del Santo, è al centro di sentite manifestazioni religiose

La Chiesa di San Francesco racchiude secoli di storia e devozione della comunità viestana, sempre risorta nonostante le distruzioni, in una cornice naturale di rara bellezza.

Chianca Amara

Chianca Amara, Vieste
Chianca Amara, Vieste

Nei pressi della Cattedrale di Vieste si trova la Chianca Amara, roccia che ricorda un tragico evento: il massacro di donne, bambini e anziani compiuto dal pirata turco Dragut Rais nel 1554. 

Le cronache narrano che, spinto da una tempesta con 70 galee, Dragut mise sotto assedio Vieste. La popolazione trovò rifugio in Cattedrale e nel Castello ma la città cadde. I pirati saccheggiarono e uccisero con efferatezza, trascinando in schiavitù molti abitanti. Sulla Chianca Amara ebbe luogo il peggior eccidio.

Secondo la leggenda, Vieste cadde per il tradimento del canonico Nerbis, poi impalato. Ancora oggi il ricordo è vivo tramandato da canti popolari. Per difendersi da incursioni come questa furono costruite le torri costiere. 

La Chianca Amara rimanda a un passato di terrore ma oggi è memoriale del coraggio e della sofferenza del popolo viestano, monito contro ogni violenza e sopraffazione.

Scala dell’Amore

Scala dell'Amore, Vieste
Scala dell’Amore, Vieste

La Scala dell’Amore è una suggestiva scalinata situata nel cuore pulsante del centro storico di Vieste, vicino al Municipio. È stata realizzata in occasione di l’evento annuale Vieste in Love, dipingendo i gradini con il testo della canzone “La leggenda di Pizzomunno e Cristalda” di Max Gazzè, dedicata alla leggenda del monolite Pizzomunno.

La scala è diventata un luogo simbolico e romantico, meta degli innamorati: si narra che percorrerla con la propria dolce metà porti a rimanere uniti per sempre. Una moderna leggenda che contribuisce a fare di Vieste una città dell’amore.

Museo Malacologico di Vieste

Il Museo Malacologico di Vieste nasce dalla passione di Anna Ragnio e Biagio Simone, che in decenni di viaggi hanno raccolto migliaia di conchiglie nel mondo, in particolare in Asia. 

Dal 1975 attività commerciale, nel 1984 è diventato museo, situato sul lungomare. Nel 1995 si è spostato nel centro storico, in un caratteristico edificio del 1600, ex magazzino e frantoio in pietra con archi, perfetto per ospitare la collezione. Da semplice vendita di souvenir e conchiglie varie, nel tempo si è arricchito di esemplari rari e preziosi, diventando un’eccellenza. 

Il Museo Malacologico rappresenta una straordinaria testimonianza della biodiversità marina mondiale, frutto della dedizione di due appassionati viaggiatori. In un affascinante contenitore storico, offre un viaggio attraverso migliaia di forme e colori delle conchiglie di ogni tipo, invitando a riscoprire la bellezza della natura e il valore delle collezioni create con curiosità e amore.

Spiagge più belle di Vieste

Spiagge più belle di Vieste
Spiagge più belle di Vieste

Vieste offre chilometri di costa con spiagge e calette per tutti i gusti, da quelle vicine al centro storico a quelle più selvagge a nord e a sud della cittadina.

Tra le spiagge di Vieste raggiungibili a piedi ci sono quella di San Lorenzo, lunga 1,5 km e con fondale basso adatto ai bambini, e la centralissima Spiaggia della Scialara ai piedi del Castello Svevo, conosciuta anche come “spiaggia del Pizzomunno” per la vista sul caratteristico monolite. In pieno centro si trova Marina Piccola, suggestiva baia racchiusa tra il borgo medievale e il promontorio di Punta San Francesco. Uno dei luoghi più magici per un bagno nel borgo antico è poi la Ripa, l’antico approdo sul mare.

Procedendo verso nord fuori dal centro abitato, la prima spiaggia che si incontra è quella di Scialmarino o Spiaggia Lunga, lunga 3 km, seguita dalla più piccola Baia della Chianca con fondali bassi e una grotta marina. Infine la spiaggia di Crovatico, adatta ai bimbi, chiusa tra due piccoli promontori.

Verso sud si aprono invece scenari più selvaggi. La Baia di Campi offre una bella spiaggia di ghiaia e isolotti, apprezzata dai sub. Nei dintorni ci sono spettacolari grotte marine come la Grotta Sfondata e la Grotta dei Contrabbandieri. A 20 km da Vieste sorge Pugnochiuso, elegante resort voluto da Enrico Mattei negli anni ’60, con una spiaggia sabbiosa all’interno della struttura. Più appartata, raggiungibile in auto, è Cala della Pergola, piccola ma suggestiva caletta tra gli scogli.

Infine, verso Mattinata, si trova la celebre Baia delle Zagare, uno dei simboli del Gargano, che deve il nome ai fiori degli alberi di limone nei dintorni. Affascinano i faraglioni di roccia scolpiti dal vento e il contrasto tra la sabbia e il blu del mare. Accanto si apre la Baia dei Faraglioni.

Le spiagge di Vieste accontentano ogni esigenza, dalla comodità di quelle centrali alla natura incontaminata di quelle più isolate, regalando panorami mozzafiato tra il bianco delle falesie e il blu del mare. Una costa magica che alterna tratti sabbiosi ideali per i bambini a scenari più selvaggi, dove cale e insenature racchiudono tutta la bellezza del Gargano.

Riserva Naturale Foresta Umbra

Riserva Naturale Foresta Umbra
Riserva Naturale Foresta Umbra

La Foresta Umbra è una riserva naturale di circa diecimila ettari che si estende nell’entroterra del Parco Nazionale del Gargano. Deve il nome all’ombrosità creata dalla fitta vegetazione che la caratterizza. Dal 2017 le sue faggete fanno parte dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO, essendo tra le faggete primordiali d’Europa per biodiversità e valore naturalistico.

Anticamente proprietà feudale, nel 1861 divenne di proprietà dello Stato italiano. Oggi la riserva naturale Foresta Umbra è una meta imperdibile per escursionisti e famiglie, con zone attrezzate, sentieri segnalati e aree faunistiche. 

All’interno della riserva naturale è possibile trovare oltre duemila specie vegetali, con alberi dalle dimensioni monumentali grazie al macrosomatismo, come faggi alti oltre 40 metri e pini secolari. Vi si trovano quattromila ettari di faggete e querceti, con specie nobili come aceri, carpini e il raro tasso. Anche la fauna è ricchissima, con caprioli, gatti selvatici, cinghiali, rapaci e picchi. Da non perdere il laghetto con carpe e tartarughe, la zona dei daini e il parco giochi immerso nella natura. 

La Foresta Umbra è un ecosistema unico da scoprire, tra natura incontaminata e scorci mozzafiato, per immergersi in una delle aree naturalistiche più preziose d’Italia.

Isole Tremiti

Isole Tremiti

Le Isole Tremiti sono un arcipelago nel Mare Adriatico, a nord del Gargano, che comprende le isole di San Domino, San Nicola, Capraia e Pianosa. L’intera area è protetta come una preziosa riserva naturale marina. 

San Domino è l’isola più grande e turistica, con l’unica spiaggia sabbiosa dell’arcipelago. San Nicola invece è il centro principale, con il castello e l’abbazia di Santa Maria a Mare che permettono un tuffo nella storia e nella spiritualità del luogo. Capraia offre suggestive calette, ideali per chi cerca angoli di tranquillità e autenticità, mentre Pianosa è disabitata ma ricca di fascino selvaggio. Scogli minori completano l’arcipelago, noto per la qualità del mare e per questo motivo insignito più volte della Bandiera Blu.

Oggi le Tremiti sono una meta ambita per il mare cristallino e i fondali ricchi di vita, nonché per il fascino storico delle isole, tra leggende e testimonianze di un passato che si intreccia in maniera unica con la bellezza della natura. Il mistero e la bellezza di questi luoghi hanno ispirato numerosi artisti e scrittori nel corso dei secoli, rendendo l’arcipelago un vero e proprio gioiello del patrimonio italiano. 

L’ambiente incontaminato, i resti archeologici e le strutture medievali offrono ai visitatori un’esperienza unica, tra esplorazioni subacquee e passeggiate tra i vicoli ricchi di storia delle isole. La gastronomia locale, con le sue specialità marinare, rappresenta un ulteriore richiamo per i viaggiatori, che qui possono gustare piatti genuini in un contesto di rara bellezza.

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