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Cosa vedere a Siena: 19 cose da fare e da visitare assolutamente

Siena ti aspetta: tra vicoli medievali e panorami mozzafiato, scopri le 19 attrazioni più belle di una città che è pura poesia.

Preparatevi a rimanere affascinati da Siena! Nella nostra guida vi sveleremo le più interessanti cose da fare e da vedere a Siena durante il vostro soggiorno, le attrazioni e i monumenti più interessanti, i luoghi da non perdere assolutamente.

Chiudiamo gli occhi per un momento e immaginiamo una città dove ogni strada, ogni piazza, ogni angolo racconta una storia. Dove la tradizione si intreccia con il presente in un eterno abbraccio. Apriamoli ora, e dirigiamo il nostro sguardo verso Siena. Una città che non si visita semplicemente, ma si vive intensamente.

Siena, gemma incastonata nel cuore della Toscana, è un’affascinante miscela di arte, storia e cultura. I suoi vicoli medievali si snodano dolcemente tra edifici storici, conducendo spesso in piazze animate e vivaci. Una tra tutte Piazza del Campo, la storica piazza conica, dove due volte all’anno riecheggia il fragore del Palio, uno dei simboli più rappresentativi della città.

La storia di Siena è profonda, avvincente, e a tratti tumultuosa. Nata come avamposto etrusco, ha visto l’ascesa e la caduta di potenti famiglie, guerre e alleanze, ma ha sempre mantenuto una fierezza e un carattere distintivi. Il Duomo, con la sua straordinaria facciata e i suoi tesori interni, è testimonianza della ricchezza artistica e spirituale di Siena.

Moltissime le attrazioni da non perdere, tra cui impossibile non menzionare la Torre del Mangia, che offre una vista panoramica della città, e gli innumerevoli musei che conservano gelosamente opere d’arte di inestimabile valore. E se avete voglia di un pizzico di avventura, le colline senesi vi offriranno itinerari naturalistici incantevoli.

Siena è anche conosciuta per la sua ricca tradizione enogastronomica. La città e i suoi dintorni sono rinomati per la produzione di vini eccellenti come il Chianti, il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano. Assicuratevi di visitare una delle molte cantine locali per una degustazione di vini. Inoltre, la cucina locale offre delizie come la ribollita, la pappa al pomodoro e il panforte, che riflettono la semplicità e la bontà della tradizione culinaria toscana.

Ma, oltre alla sua storia e alle sue attrazioni, Siena è sensazioni, è atmosfera. È il profumo del cibo tradizionale che si diffonde dalle osterie, è il suono della risata di chi si siede a bere un bicchiere di Chianti sotto il sole. È la sensazione di trovarsi in un luogo che, pur cambiando, resta sempre fedele a sé stesso.

Se siete alla ricerca di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, dove l’essenza stessa della Toscana vi accoglie con un caldo abbraccio, Siena è la vostra destinazione. E vi garantiamo una cosa: una volta conosciuta, vi resterà nel cuore per sempre!

Vi presentiamo la nostra lista delle 19 cose da vedere a Siena. Questi luoghi selezionati vi mostreranno la vera bellezza e il carattere unico della città.

Piazza del Campo

Piazza del Campo, Siena
Piazza del Campo, Siena

Il luogo più emblematico e significativo di Siena è senza dubbio Piazza del Campo, meraviglia architettonica e culturale che incarna appieno lo spirito della città. 

Patrimonio mondiale dell’UNESCO, la piazza si contraddistingue per la sua forma del tutto peculiare. La sua circonferenza di 333 metri è pavimentata con mattoni rossi disposti a coda di pesce, suddivisi da linee di travertino bianco. Questa particolare disposizione crea nove sezioni che puntano verso il Palazzo Pubblico, la sede del governo cittadino. Ciascuna sezione rappresenta uno dei nove governatori che hanno reso Siena un esempio di stabilità durante il Medioevo.

Piazza del Campo è un vero e proprio tesoro architettonico. Vi troverete il Palazzo Pubblico, che un tempo era il cuore del governo medievale di Siena. Sul retro, c’è la storica Piazza del Mercato. La Torre del Mangia, con i suoi 102 metri di altezza, domina il paesaggio, mentre la Cappella di Piazza alla sua base serve come luogo di culto durante il Palio. Senza dimenticare la Fonte Gaia, una fontana che è stata per secoli un punto focale della piazza.

Anticamente costruita per ospitare la vita comunitaria su larga scala, Piazza del Campo continua ad essere un epicentro di attività, dai giochi ai raduni politici. Proprio in questa piazza si svolgono alcuni degli eventi più significativi della città, dal famoso Palio alle celebrazioni del carnevale e agli eventi estivi sotto il cielo stellato. 

Torre del Mangia

Torre del Mangia, Siena
Torre del Mangia, Siena

La Torre del Mangia è uno dei simboli architettonici più importanti di Siena, un punto di riferimento che si staglia alta e imponente sulla celebre Piazza del Campo. Con i suoi 102 metri di altezza, è la terza torre civica più alta in Italia. 

La torre prende il suo nome da un campanaro molto speciale. Giovanni di Balduccio, noto come Mangiaguadagni, aveva l’incarico di suonare la campana e scandire le ore per i cittadini. Secondo la leggenda, Mangiaguadagni aveva un talento speciale nel ‘mangiarsi’ tutti i suoi guadagni, e questo comportamento gli ha lasciato un posto permanente nella storia di Siena.

Se non avete paura delle altezze e degli spazi stretti, potete cogliere l’opportunità di salire sulla torre per ammirare Siena dall’alto. La scalata vale ogni singolo gradino dei 400 che dovete percorrere: la vista dalla cima della Torre del Mangia è semplicemente mozzafiato. 

Sia che decidiate di guardare Siena dall’alto della Torre del Mangia o di esplorarla dal livello del suolo, una cosa è certa: questa città vi regalerà panorami e storie che vi resteranno nel cuore.

Duomo di Siena

Duomo di Siena
Duomo di Siena

Il Duomo di Siena, meraviglia architettonica situata in una piazza sopra la famosa Piazza del Campo, è un vero gioiello del gotico italiano

Stupisce innanzitutto la maestosità dell’edificio, la cui costruzione ha avuto luogo tra il 1214 e il 1263. È progettato con una croce latina e ha una cupola, accompagnata da un campanile laterale.

L’interno del Duomo è una festa per gli occhi, un’esplosione di dettagli artistici. Le colonne di marmo bianco e nero si alzano verso il soffitto, mentre busti di figure religiose osservano dall’alto. E poi c’è il pavimento, un capolavoro in sé, impreziosito da intricate scene di marmo (56 in totale) realizzate da circa 40 artisti importanti, la maggior parte dei quali senesi. Pensate che sono stati necessari quasi 600 anni per completare questo incredibile progetto!

Da non perdere il Battistero di Donatello e il Pulpito in marmo di Nicola Pisano. Merita una menzione anche la Libreria Piccolomini, altro gioiello visitabile all’interno del Duomo.

Se avete la possibilità di visitare Siena, fare un tour del suo magnifico Duomo è un’esperienza che non dimenticherete facilmente. Non solo è un capolavoro architettonico, ma è anche un museo vivente che offre una finestra sulla ricca storia e cultura della città.

Palazzo Pubblico

Palazzo Pubblico, Siena
Palazzo Pubblico, Siena

Il Palazzo Pubblico di Siena è uno splendido esempio di architettura gotica civile, un luogo che riassume secoli di storia e potere. Nato tra il 1297 e il 1310 per volontà del celebre Governo dei Nove, questo imponente edificio è sempre stato il punto focale della vita politica di Siena. Ancora oggi, è la sede del Comune (oltre che del Museo Civico), mantenendo il suo statuto simbolico come fulcro del potere locale.

L’estetica del palazzo è semplicemente affascinante. La facciata è divisa in quattro livelli per il corpo centrale e tre per le ali laterali, con il corpo centrale innalzato di un piano per dare un senso di grandezza e maestosità. Se alzate gli occhi, noterete un dettaglio unico: un coronamento merlato in puro stile guelfo, privo delle estremità a coda di rondine tipiche dei merli ghibellini. È un tocco finale che esprime visivamente l’identità politica e culturale del luogo.

Al centro della facciata troverete un grande disco che ospita il trigramma di Cristo, dipinto da Battista di Niccolò nel 1425 su ispirazione di San Bernardino da Siena. Subito sotto, lo stemma dei Medici ci ricorda il periodo di dominazione fiorentina. E accanto, incastonati tra le trifore, altri due stemmi in marmo: uno rappresenta la città, l’altro è il leone del Popolo, entrambi a testimoniare la ricca storia civica e politica di Siena.

La suggestiva torre civica del palazzo comunale di Siena, la Torre del Mangia, aggiunge un ulteriore elemento di fascino.

Nell’incantevole contesto di Piazza del Campo, il Palazzo Pubblico e la sua Torre del Mangia sono più di semplici edifici, sono icone viventi della storia e dell’identità di Siena. Se vi trovate in città, non potete assolutamente perdere l’opportunità di ammirare da vicino queste straordinarie testimonianze del passato. La loro vista vi lascerà senza fiato!

Santa Maria della Scala

Santa Maria della Scala, Siena
Santa Maria della Scala, Siena

Santa Maria della Scala è ben più di un semplice complesso museale: è un affascinante viaggio nel tempo che copre secoli di storia, arte e spiritualità.

Situato proprio di fronte al Duomo, nel centro storico di Siena, Santa Maria della Scala custodisce raccolte eclettiche che spaziano dall’arte etrusca alla contemporanea, passando per tesori medievali e rinascimentali. L’Antico Ospedale, parte del complesso, rappresenta un eccellente esempio di architettura e funzionalità, edificato tra il XII e il XV secolo. Una volta era un punto di riferimento per pellegrini e malati provenienti da ogni angolo del globo.

Tra le attrazioni di spicco del complesso museale troviamo la Sala del Pellegrinaio, con un ciclo di affreschi che fa da punto di partenza per i diversi percorsi museali. Questa sala era originariamente una corsia ospedaliera costruita nel 1338, e conserva ancora tracce di affreschi storici, tra cui frammenti della “Madonna della Misericordia” e della “Trinità dei Santi Filippo e Lorenzo”.

Vale infine la pena menzionare la chiesa di Santa Maria della Scala, gioiello del XIII secolo anch’esso facente parte del complesso. L’interno della chiesa è un tesoro di arte medievale, arricchito da affreschi di maestri come Giovanni di Paolo e Bernardino Fungai, e una straordinaria statua della Madonna col Bambino di Jacopo della Quercia.

Museo dell’Opera del Duomo

Museo Opera del Duomo, Siena
Museo dell’Opera del Duomo, Siena

Se siete appassionati d’arte e storia, non potete assolutamente perdervi una visita al Museo dell’Opera della Metropolitana, noto anche come Museo dell’Opera del Duomo di Siena.

Uno dei punti di forza di questo museo è la straordinaria collezione di opere che originariamente facevano parte del Duomo stesso. Avrete la possibilità di ammirare una ricca selezione delle opere di Duccio di Buoninsegna, uno dei pittori più celebri del periodo gotico italiano: il suo capolavoro, la Maestà, che un tempo troneggiava sull’altare maggiore della cattedrale, è una delle opere da non perdere.

Al piano terra del museo è custodita una gamma di sculture che un tempo adornavano il Duomo di Siena, realizzate da artisti del calibro di Giovanni Pisano, Donatello, Jacopo della Quercia e Giovanni Duprè. Il museo ospita anche un affascinante patrimonio di dipinti, realizzati da maestri come Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Matteo di Giovanni, Gregorio di Cecco, Sano di Pietro, Domenico Beccafumi e Francesco di Valdambrino.

Il Museo dell’Opera della Metropolitana non è solo un museo; è un viaggio attraverso secoli di eccellenza artistica e storica: da non perdere!

Pinacoteca Nazionale

Pinacoteca Nazionale, Siena
Pinacoteca Nazionale, Siena

All’interno della Pinacoteca Nazionale è possibile seguire lo sviluppo quasi completo dell’arte senese. 

Il primo piano è un’ode al Cinquecento e ospita le opere di Sodoma e Beccafumi, figure di spicco del manierismo senese. Una sezione più recente mostra opere di artisti senesi che hanno esercitato la loro arte tra la fine del Cinquecento e il Seicento, inclusi artisti come Francesco Vanni e Bernardino Mei.

Nel secondo piano si trovano capolavori che vanno dalle origini della pittura senese alla seconda metà del Quattrocento. Qui, si possono ammirare opere di luminari come Simone Martini e Duccio di Buoninsegna, solo per citarne alcuni. 

Il terzo piano è dedicato alla Collezione Spannocchi-Piccolomini, una raccolta di opere donate alla città nel 1835 dalla famiglia senese omonima. Questa sezione ospita dipinti Quattro-Cinquecenteschi non solo italiani ma anche fiamminghi, tedeschi e olandesi, con pezzi maestosi di Albrecht Durer e Lorenzo Lotto.

La Pinacoteca Nazionale a Siena è un punto di riferimento importante per gli amanti dell’arte!

Museo Civico

Nel cuore della città di Siena, in un luogo tanto storico quanto emblematico come Piazza del Campo, si trova il Museo Civico, custode di un tesoro inestimabile di opere d’arte e manufatti che raccontano la storia della città e dell’Italia stessa. 

Ubicato all’interno del Palazzo Pubblico, il Museo Civico rappresenta uno dei più importanti centri culturali di Siena. Fondato nel lontano 1823, nel corso del tempo ha ampliato la sua offerta culturale con nuove sale e collezioni, diventando così una tappa obbligata per chiunque voglia immergersi nell’arte e nella storia medievale senese.

Il museo ospita cinque sale principali, esponendo opere d’arte di artisti rinomati come Simone di Martini e Duccio di Buoninsegna. L’avventura inizia nella Sala del Risorgimento, dove gli affreschi raccontano la storia del Risorgimento italiano, offrendo anche una visione dei cimeli come la divisa di Vittorio Emanuele II. Le sale storiche, Sala della Balìa e Sala del Concistoro, presentano suggestivi affreschi che ritraggono rispettivamente la vita di Papa Alessandro III e le virtù pubbliche italiane. La Sala del Mappamondo incanta con “La Maestà” di Simone Martini e un affresco antico di Duccio di Buoninsegna datato 1314. Concludendo il tour, la Sala dei Nove e la Sala dei Pilastri svelano affreschi di Ambrogio Lorenzetti e preziose opere d’arte del 1300 e 1400. 

Un’esperienza unica per gli appassionati di arte e storia!

Basilica di San Domenico

Basilica di San Domenico, Siena
Basilica di San Domenico, Siena

Quando si parla di luoghi di interesse a Siena, la Basilica di San Domenico è un’attrazione assolutamente da non perdere. 

Dall’alto del suo poggio, tra Piazzale San Domenico e Via della Sapienza, questa imponente struttura domina il panorama cittadino. È una delle chiese più significative di Siena, non solo per la sua architettura, ma anche per il suo stretto legame con Santa Caterina da Siena, una delle figure religiose più venerate d’Italia.

Con una storia che risale al periodo tra il 1226 e il 1265, la basilica ha attraversato una lunga serie di vicissitudini: dai devastanti incendi alle occupazioni militari, passando per sismi che ne hanno messo alla prova la stabilità. Pur avendo subito numerosi interventi e aggiunte nel corso dei secoli, come quelle in stile barocco dei secoli XVII e XVIII, la basilica è stata sapientemente restaurata per riportarla alle sue origini gotiche.

All’interno, l’architettura diventa ancora più interessante. Una sola ampia navata conduce l’occhio verso una serie di cappelle laterali, ognuna delle quali è un tesoro di arte e storia. Tra le opere d’arte conservate all’interno della basilica, spiccano una splendida Natività della Madonna di Casolani, un Crocifisso ligneo del XIV secolo e una Pietà, anch’essa in legno. La cappella dedicata a Santa Caterina da Siena è un altro punto forte della visita. Non solo ospita affreschi che ritraggono la santa, ma conserva anche la sua testa-reliquia, rendendo questo luogo di culto un pellegrinaggio per devoti da tutto il mondo.

Se siete in visita a Siena, assicuratevi di mettere questa affascinante basilica nella lista delle cose da vedere!

Basilica di San Francesco

Basilica di San Francesco, Siena
Basilica di San Francesco, Siena

La Basilica di San Francesco, situata nell’omonima piazza di Siena, è uno dei gioielli architettonici e religiosi della città. Originariamente costruita nel XIII secolo in stile romanico, la basilica fu notevolmente ampliata nei secoli successivi, trasformandosi in quella che oggi è una grandiosa struttura in stile gotico.

La chiesa presenta una facciata in laterizio molto sobria: le uniche decorazioni in marmo sono i simboli dei quattro evangelisti e gli stemmi di alcune famiglie importanti di Siena, oltre a quello della città stessa. Degno di nota è l’affascinante rosone, opera di Francesco di Giorgio Martini, risalente al Quattrocento.

All’interno, la chiesa è strutturata con una pianta a croce egizia, caratterizzata da un’unica navata ampia e coperta da una struttura a capriate. L’attrazione principale della basilica è una pisside che racchiude le misteriose “Sacre Particole”. La loro avventura inizia il 14 agosto 1730, quando vennero rubate, per poi riapparire magicamente tre giorni dopo in un altro luogo sacro vicino. Nessuno ha mai capito il motivo di tale gesto del ladro. Le ostie originali oggi sono conservate in basilica con grande cura ed è sorprendente come, dopo centinaia di anni, appaiano ancora intatte. Un enigma che rende questo luogo ancora più misterioso e irresistibile per i visitatori!

Battistero di Siena

Battistero di Siena
Battistero di Siena

Situato nella piazza che porta il suo stesso nome, il Battistero di Siena fa parte integrante del complesso architettonico del Duomo di Siena, trovandosi proprio alla base della sua abside.

Costruito tra il 1316 e il 1325, il Battistero cattura immediatamente l’attenzione con la sua facciata incompiuta, datata alla seconda metà del XIV secolo. Ma non lasciatevi ingannare dall’esterno non finito; una volta varcata la soglia, vi troverete di fronte a un tesoro di opere d’arte che risalgono principalmente al XV secolo, tra cui pitture e sculture di grande valore.

All’interno del Battistero, il fulcro dell’attrazione è la fonte battesimale, una creazione del primo Rinascimento toscano di Jacopo della Quercia. Questa struttura esagonale, veramente un tesoro d’arte, vanta suggestivi pannelli in bronzo dorato che narrano momenti della vita di San Giovanni Battista, alla cui realizzazione contribuirono anche artisti del calibro di Donatello, Giovanni di Turino e Lorenzo Ghiberti. Sopra la fonte battesimale spicca un ciborio ornato da angeli musici in bronzo di Donatello e Giovanni di Turino, con una statuetta di San Giovanni e bassorilievi di Jacopo della Quercia.

Non perdetevi il Battistero di San Giovanni, un luogo storico che vi permetterà di apprezzare l’arte sacra di Siena e di immergervi in secoli di devozione e creatività.

Chiesa di Sant’Agostino

Se vi trovate nel cuore storico di Siena, non potete perdere la visita alla Chiesa di Sant’Agostino, la cui storia si estende per quasi un millennio. 

Cominciata nel 1258 per volere degli Agostiniani, la costruzione della chiesa e del convento adiacente si è prolungata per oltre mezzo secolo, subendo successivamente una serie di restauri e ristrutturazioni (soprattutto dopo il devastante incendio del 1747) che condussero all’aspetto attuale.

Ricchissimo il patrimonio artistico della Chiesa di Sant’Agostino. Gli altari a sinistra della navata principale ospitano una serie di capolavori, tra cui l’Adorazione dei pastori di Giovanni Francesco Romanelli, l’Immacolata Concezione di Carlo Maratta e il Battesimo di Costantino di Francesco Vanni. Sugli altari a destra campeggiano opere quali la Comunione di San Girolamo di Astolfo Petrazzi e la Crocifissione del Perugino.

Una cappella nascosta sul fondo a destra conserva affreschi del Quattrocento di inestimabile valore: due affreschi di Luca Signorelli, raffiguranti le Sibille, e due rappresentazioni monocromatiche della Nascita della Vergine e della Natività di Gesù, attribuite a Francesco di Giorgio Martini e Pietro degli Orioli.

Ma la Cappella Piccolomini è forse uno dei tesori più straordinari della Chiesa di Sant’Agostino. Accessibile da una porta sulla parete destra della navata, la cappella fu completamente ristrutturata dalla famiglia Piccolomini alla fine del XVI secolo. L’altare della cappella, fatto erigere nel 1596, è una meraviglia in marmi policromi che incornicia un dipinto del Sodoma sull’Adorazione dei Magi.

Preparatevi a fare un viaggio attraverso i secoli e le trasformazioni artistiche e storiche: riservate una visita alla splendida Chiesa di Sant’Agostino a Siena!

Basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi

Tra le cose da vedere a Siena non perdetevi la Basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi. Questa chiesa ha mantenuto per secoli il ruolo di secondo santuario mariano della città, fino all’apertura della nuova Collegiata di Santa Maria in Provenzano nel 1611.

La facciata esterna della chiesa, semplice e austera, rispecchia l’etica dei nuovi Ordini mendicanti, che prediligevano una spiritualità senza fronzoli, concentrata sulla sostanza piuttosto che sull’apparenza.

All’interno della chiesa sarete colpiti dalla bellezza e dalla profondità delle opere d’arte conservate, la maggior parte delle quali sono dedicate alla Vergine Maria. Tra le più notevoli troviamo la “Madonna del Bordone” di Coppo di Marcovaldo, “L’incoronazione della Vergine” di Bernardino Fungai e la “Madonna della Misericordia” di Giovanni di Paolo. 

La Basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi regala ai suoi visitatori un tranquillo spazio di riflessione e una profonda connessione con la storia religiosa e artistica della città.

Teatro dei Rozzi

Il Teatro dei Rozzi fu originariamente creato come un’estensione dell’Accademia dei Rozzi, un’istituzione centenaria dedicata alle arti. Nel 1807, l’Accademia decise di avere una casa tutta sua per gli spettacoli, affidando il disegno al noto architetto Alessandro Doveri. Tuttavia, il primo progetto suscitò controversie poiché avrebbe richiesto modifiche significative alle strutture esistenti dell’Accademia. Perciò, furono acquistati nuovi spazi adiacenti all’Accademia, in quella che oggi è piazza Indipendenza.

I lavori di costruzione iniziarono nel 1815 e la nuova struttura fu finalmente inaugurata nella primavera del 1817. Da quel momento, il teatro divenne un luogo chiave nella vita culturale di Siena, ospitando alcune delle più grandi compagnie teatrali italiane dell’epoca.

Nel 1945, a causa dei danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale, il teatro fu dichiarato inagibile. Tuttavia, dopo un attento e laborioso restauro, fu riaperto al pubblico nel 1998. Oggigiorno, il teatro ha mantenuto tutto il suo fascino originale ed è sede di importanti spettacoli e concerti.

L’ambiente intimo e l’atmosfera retrò rendono ogni rappresentazione al Teatro dei Rozzi un evento da non perdere!

Rocca Salimbeni

Uno dei gioielli nascosti più intriganti di Siena è la Rocca Salimbeni, edificio storico legato alla potentissima famiglia Salimbeni. 

La famiglia Salimbeni ebbe un impatto significativo sulla scena politica senese durante il XIII e XIV secolo. La Rocca Salimbeni non era semplicemente la dimora di questa famiglia, ma la base operativa da cui essa esercitava il suo potere e influenza.

Al suo interno, la Rocca ospita una straordinaria collezione di dipinti che spazia dal XIV al XIX secolo. L’edificio stesso è un capolavoro architettonico, con una scala monumentale progettata da Pierluigi Spadolini durante il restauro del 1972. Oltre ai restauri di epoca neogotica del XIX secolo, lavori più recenti hanno ulteriormente abbellito la struttura, curati da architetti come Carlo Ariotti e Vittorio Mariani.

Oggi, la Rocca è la sede centrale di Banca Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica del mondo. E’ aperta al pubblico soltanto tre volte all’anno: la mattina del 2 luglio, in occasione del Palio dedicato a Sant’Ansano, la mattina di Ferragosto, in onore della Vergine Maria e il primo sabato di ottobre, per l’evento “Invito a Palazzo” organizzato dall’Associazione Bancaria Italiana.

Se vi trovate a Siena durante uno di questi giorni speciali, non perdete l’opportunità di immergervi in questa affascinante fetta di storia italiana: vivrete la sensazione di scoprire un segreto ben custodito nel cuore di Siena!

Orto Botanico

Orto Botanico, Siena
Orto Botanico, Siena

Benché ubicato in pieno centro storico, l’Orto Botanico di Siena è un universo a parte, che ospita più di duemila varietà di piante provenienti da ogni angolo del globo. 

L’Orto Botanico è figlio diretto dell’antico “Orto dei Semplici”, risalente al XVI secolo e inizialmente annesso all’Ospedale di Santa Maria della Scala. Qui, le piante erano coltivate con l’obiettivo di essere utilizzate in scopi terapeutici. Nel corso del XVIII e XIX secolo furono aggiunte numerose specie di piante non medicinali, portando così alla creazione dell’Orto Botanico dell’Università di Siena, che dal 1856 si trova nella sua attuale locazione.

Il tour dell’Orto Botanico vi porterà prima nella “Scuola” dove un tempo erano coltivate esclusivamente piante medicinali e alimentari. Successivamente scoprirete il cuore botanico del giardino, dove le piante sono organizzate secondo criteri botanici e ispirandosi alle varie zone della Toscana.

Se cercate un modo per trascorrere una mezza giornata immersi nella natura, arricchendo allo stesso tempo la vostra conoscenza botanica, l’Orto Botanico di Siena è ciò che fa per voi. Scoprirete non solo un luogo di relax e bellezza, ma anche un eccellente laboratorio a cielo aperto per approfondire la conoscenza delle piante, sia locali che esotiche!

Abbazia di San Galgano

Abbazia di San Galgano, Siena
Abbazia di San Galgano

La straordinaria abbazia gotico-cistercense di San Galgano accoglie i visitatori con un’atmosfera medievale decisamente suggestiva. E’ priva di tetto, che cedette nel Settecento a causa di abbandono e condizioni atmosferiche avverse. La sua mancanza, tuttavia, non fa altro che amplificare il senso di grandiosità e mistero che avvolge tutto il complesso.

Poco distante, sulla collina di Montesiepi, troverete l’Eremo di Montesiepi, una struttura davvero unica con una piccola cappella a forma circolare. Protagonista dell’eremo è senza dubbio la leggendaria spada nella roccia, che si dice sia stata forgiata intorno al 1170. Ben ancorata in uno sperone di roccia, questa spada giace al centro della cappella e rappresenta una delle “reliquie” più enigmatiche e affascinanti dell’intera regione toscana.

La spada nella roccia di San Galgano rappresenta un simbolo potente legato alla storia di Galgano Guidotti. Secondo la leggenda, Galgano ricevette una visione dell’Arcangelo Michele, che lo spinse a convertirsi al cristianesimo. Con un gesto simbolico, questi conficcò la sua spada in una roccia, creando una croce con l’elsa. Da quel momento, si ritirò in una capanna su Monte Siepi, diventando un uomo di profonda spiritualità. Alla sua morte nel 1181, il vescovo di Volterra ordinò che fosse sepolto vicino alla sua spada e che una cappella fosse costruita sul sito. Fu così che nacque l’Eremo di Montesiepi, consacrato nel 1185.

Se siete appassionati di leggende, storia e architettura, l’Abbazia di San Galgano e l’Eremo di Montesiepi sono luoghi che dovete assolutamente aggiungere alla vostra lista!

Montalcino

Montalcino
Montalcino

Conosciuto universalmente per il suo Brunello, uno dei vini più pregiati d’Italia, Montalcino è un affascinante borgo medievale ubicato nella provincia di Siena, più precisamente alla periferia occidentale della Val d’Orcia. Sorge su una collina che regala panorami mozzafiato, con il monte Amiata che fa da sfondo e il confine con la provincia di Grosseto a una manciata di chilometri.

Al centro del borgo storico troverete il Palazzo dei Priori, imponente struttura risalente al tardo XIII secolo, situata nella piazza del Popolo. Altrettanto affascinante è l’Abbazia di Sant’Antimo, situata a circa 10 km da Montalcino, in mezzo a una campagna idilliaca.

Il Duomo di Montalcino è un altra tappa obbligata di questo meraviglioso borgo medievale. Costruito in stile neoclassico, è un vero e proprio scrigno di opere d’arte, con una straordinaria volta a botte cassettonata.

Una visita a Montalcino non può dirsi completa senza un viaggio attraverso le vigne che producono il famoso Brunello. Molti tour delle cantine offrono degustazioni e spesso anche la possibilità di passeggiare tra i vigneti, immersi in un ambiente dal fascino ineguagliabile.

Montalcino è, quindi, più di una semplice meta turistica; è un’esperienza poliedrica che appaga tutti i sensi. Venite a scoprire questo gioiello toscano, vi promettiamo che non ve ne pentirete!

Montepulciano

Montepulciano
Montepulciano

Montepulciano è un gioiello della Toscana che sembra uscito direttamente da una cartolina. Un borgo antico ideale per chi è alla ricerca di un’oasi di serenità, incastonato in un paesaggio mozzafiato di vigneti sconfinati e architettura medievale.

Montepulciano è famoso a livello internazionale per la produzione del prestigioso Nobile di Montepulciano, un vino rosso DOCG che ha fatto innamorare appassionati e intenditori di vino di tutto il mondo. Molti visitatori optano per alloggiare in uno dei numerosi agriturismi della zona, immergendosi completamente nell’ambiente rurale e nella cultura vitivinicola.

Ma Montepulciano non è solo famosa per il suo vino; è una perla della Toscana, pronta a offrire tanto a chi desidera esplorare le sue meraviglie naturali e storiche. Immersa tra la Valdichiana e la Val d’Orcia, svela panorami mozzafiato e attrazioni di grande rilievo. Piazza Grande, la piazza centrale del paese, è un museo all’aperto con edifici storici come il Duomo e il Palazzo Comunale. E parlando di storia, il Museo Civico nel palazzo Neri Orselli è un viaggio artistico dal Rinascimento all’età moderna, con opere di artisti come Caravaggio.

L’architettura a Montepulciano è in primo piano: da ammirare il Palazzo Comunale, ispirato al Palazzo Vecchio di Firenze, il Duomo con tesori come il Trittico dell’Assunta, e la magnifica Chiesa di San Biagio, progetto del celebre Antonio da Sangallo il Vecchio. Se la storia medievale vi affascina, la Fortezza Medicea vi racconterà delle guerre tra Siena e Firenze. Gli amanti della natura resteranno affascinati dal Lago di Montepulciano, oasi perfetta per il birdwatching o una tranquilla passeggiata. E se volete concedervi una pausa rigenerante, le Terme di Montepulciano offrono trattamenti che sfruttano acque ricche di proprietà curative.

Montepulciano è una destinazione che offre un mix perfetto di cultura, storia, enogastronomia e bellezze naturali. Il luogo ideale per immergersi nell’essenza della Toscana!

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