Se per le vostre vacanze siete alla ricerca di una città ricca di storia, cultura e bellezza architettonica, non potete perdervi Vicenza, la città di Palladio. Ubicata nel cuore del Veneto, Vicenza vanta un invidiabile patrimonio culturale e artistico, ospitando musei, gallerie d’arte, piazze, ville, chiese ed eleganti palazzi rinascimentali. Con le Ville Palladiane del Veneto nel territorio circostante e il suo celebre Teatro Olimpico, Vicenza è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO dal 1994.
Fu soprattutto nel XVI secolo che Vicenza raggiunse il suo culmine grazie all’opera del geniale architetto Andrea Palladio, che trasformò la città in un capolavoro del Rinascimento con le sue splendide ville, palazzi e chiese. Tra le opere più famose del celebre architetto vanno sicuramente menzionate la Basilica Palladiana, Palazzo Chiericati, Villa Almerico Capra detta La Rotonda e il Teatro Olimpico, il più antico teatro coperto al mondo.
Vicenza è una città che vi affascinerà con il suo fascino storico e artistico, ma anche con la sua incredibile vivacità culturale e sociale. Potrete camminare per le sue strade eleganti e animate, ammirare i suoi monumenti e i suoi panorami mozzafiato sui Colli Berici, gustare i suoi piatti tipici come i baccalà alla vicentina o i bigoli co’l’anara accompagnati dai suoi vini pregiati come il Recioto di Gambellara o l’Amarone della Valpolicella.
Non lasciatevi sfuggire l’occasione di visitare Vicenza, una città che saprà regalarvi emozioni indimenticabili! Ecco le 18 atttrazioni più interessanti della città, che non possono assolutamente mancare nella lista delle cose da vedere a Vicenza!
Piazza dei Signori
Piazza dei Signori, il salotto di Vicenza!
Questa splendida piazza rettangolare è il fulcro della vita sociale e commerciale della città, ospitando regolarmente eventi, spettacoli e manifestazioni. Circondata da bar, negozi e luoghi di ritrovo, la piazza diventa il luogo ideale per fare acquisti e incontrare amici. Significativa l’importanza di questo luogo anche dal punto di vista storico: anticamente, infatti, la piazza era il luogo dove si svolgeva il foro romano e il mercato, rappresentando il cuore dell’attività cittadina.
In virtù della sua storia, Piazza dei Signori vanta una notevole quantità di tesori artistici e culturali. Su tutti spicca il capolavoro del Palladio, la Basilica Palladiana, costruita interamente in marmo bianco e classificata come patrimonio dell’UNESCO. Accanto ad essa svetta la Torre Bissara, che domina l’intera area con i suoi 82 metri di altezza. Nella piazza potrete inoltre ammirare il Palazzo del Monte di Pietà, con la splendida facciata della Chiesa di San Vincenzo, e il Palazzo del Capitaniato, progettato da Andrea Palladio per ospitare il Capitanio, ovvero il rappresentante della Repubblica di Venezia.
Piazza dei Signori è delimitata da due imponenti colonne, che appartengono ad epoche diverse: la prima, risalente al XV secolo, con il leone alato simbolo della Repubblica di Venezia e la seconda, realizzata nel XVI secolo, con il Cristo Redentore che regge il mondo.
Piazza dei Signori è un autentico tesoro storico e culturale per la città di Vicenza. Tra le cose da visitare a Vicenza è una delle più importanti: dedicatele una visita e lasciatevi rapire dalla sua bellezza!
Basilica Palladiana
La Basilica Palladiana è un tesoro architettonico che brilla sulla Piazza dei Signori di Vicenza, opera dell’illustre architetto rinascimentale Andrea Palladio. Con il suo splendido marmo, le colonne sontuose, le linee eleganti e i chiaroscuri straordinari delle logge, la Basilica rappresenta la perla della città e il suo monumento simbolo.
Non è un luogo di culto, né una vera “basilica”: questo nome le fu dato da Palladio per richiamare gli edifici della Roma antica in cui trovavano luogo le discussioni politiche e si gestivano gli affari. Assieme alle altre architetture realizzate da Palladio a Vicenza, la Basilica è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1994 e Monumento Nazionale nel 2014, in virtù della sua importanza culturale.
Le parole di Goethe descrivono perfettamente la magnificenza della Basilica: “Non è possibile descrivere l’impressione che fa la Basilica di Palladio”. Si pensi che per costruire questo capolavoro fu necessario, oltre ad un ingentissimo investimento economico, l’utilizzo di tutta la pietra bianca proveniente da Piovene Rocchette, sull’Altopiano di Asiago!
In passato sede delle magistrature pubbliche di Vicenza, oggi la Basilica è un edificio pubblico adibito a mostre di arte e di architettura, grazie ai suoi tre spazi espositivi indipendenti. Al primo piano vi è la sala del Consiglio, sede di mostre e convegni. Al secondo piano si può invece ammirare la sala ‘Domus Comestabilis’, il cui punto di forza è rappresentato dalla magnifica terrazza che si affaccia sui palazzi e sui colli della città, spesso teatro di unioni civili. Al piano terra, oltre a botteghe storiche e ai negozi, i visitatori della Basilica possono esplorare il Museo del Gioiello, primo spazio museale italiano dedicato interamente ai gioielli.
Teatro Olimpico
Immergetevi nella bellezza e nella storia del Teatro Olimpico, un vero e proprio tesoro del Rinascimento italiano!
Commissionato nel 1580 dall’Accademia Olimpica e considerato uno dei capolavori di Andrea Palladio, assieme alla Basilica Palladiana e il vicino Palazzo Chiericati, il Teatro Olimpico rappresenta l’arte e l’architettura all’apice del loro splendore. Benché Palladio non abbia potuto assistere alla realizzazione del suo progetto, è evidente nell’opera la sua geniale progettazione, ispirata agli ideali classici ed al modello di teatro “all’antica”, che aveva come scopo quello di celebrare la riscoperta del Rinascimento e l’aristocrazia vicentina.
Il Teatro Olimpico è il primo teatro stabile coperto costruito in epoca moderna e giunto fino a noi. Prima della sua realizzazione, infatti, non esistevano teatri stabili in Europa e le rappresentazioni si svolgevano in luoghi improvvisati, come piazze, cortili e saloni nobiliari. All’interno di questo spazio chiuso è possibile ammirare un’imponente scenafronte, fiancheggiata da due ali, una cavea semiellittica con tredici gradoni e un’esedra a colonne. Pregevoli i bassorilievi che raffigurano le storie di Ercole, così come le 95 statue a tema mitologico dislocate all’interno del teatro. La prima rappresentazione ebbe luogo durante il Carnevale del 1585: la scelta dello spettacolo da rappresentare ricadde sull’Edipo Re di Sofocle.
Cosa fare a Vicenza se non dedicare una visita a questo capolavoro unico, ammirandone l’arte e l’architettura rinascimentale in tutta la loro gloria!
Villa Valmarana “ai Nani”
Se vi state chiedendo quali sono i più bei posti da vedere a Vicenza, non potete perdervi la meraviglia di Villa Valmarana “ai Nani”, straordinaria villa veneta che si erge sulle falde del colle di San Bastian, a pochi passi da Vicenza.
Si tratta di uno straordinario complesso monumentale composto da Palazzina e Foresteria, entrambe celebri per gli affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo, padre e figlio, e l’unico posto al mondo dove potrete ammirare l’arte dei due artisti insieme.
La Palazzina, abitata dalla famiglia Valmarana e impreziosita da Francesco Muttoni con terrazze, statue, scalinate e una torretta, è interamente affrescata da Giambattista con dipinti che rispecchiano i gusti teatrali e letterari dei padroni di casa. Nella Foresteria, dimora tradizionalmente riservata agli ospiti, figurano invece gli affreschi del figlio Giandomenico, che raffigurano scene di vita quotidiana e soggetti più realistici rispetto a quelli scelti dal padre.
La villa, tuttora abitata dalla famiglia dei Valmarana, è accessibile al pubblico sei giorni su sette. Il nomignolo “ai Nani” con cui è stata ribattezzata la villa deriva dalle 17 sculture in pietra che raffigurano dei nani, un tempo distribuite nel parco come nani da giardino e ora disposte in linea sul muro di cinta.
Villa Valmarana “ai Nani” offre un’ampia quantità di servizi alle migliaia di visitatori ogni anno si recano in visita alla struttura: 13 sale affrescate da visitare, tra Palazzina e Foresteria, e splendidi giardini storici per immergersi nella natura. Disponibile inoltre un servizio di noleggio di guide multimediali, un moderno bookshop, una sala con proiezioni a 360° per scoprire i personaggi che hanno avuto un ruolo importante nella storia della villa, come Tiepolo, Goethe, Fogazzaro e tanti altri ancora.
Santuario della Madonna di Monte Berico
Il Santuario della Madonna di Monte Berico è un luogo di culto cattolico che domina la città di Vicenza dalla sommità dell’omonimo colle.
Il santuario è il risultato dell’integrazione di due chiese: la prima è quattrocentesca ed è in stile gotico, la seconda risale al periodo tra la fine del XVII secolo e l’inizio del XVIII secolo e si caratterizza per le forme barocche. Fu edificato in seguito a due apparizioni della Madonna ad una contadina nel 1426 e nel 1428.
All’interno si possono ammirare opere d’arte di grande valore, tra cui il celebre ciclo pittorico delle Storie della Vergine realizzato da Giovanni Battista Tiepolo. Il santuario è anche un punto panoramico da cui si gode una splendida vista sulla città e sulle colline circostanti.
Chiesa di Santa Corona
La Chiesa di Santa Corona, tra i più prestigiosi complessi religiosi della città, è una meta da non perdere per gli appassionati di arte e storia. Edificata nel 1261 per custodire la reliquia della spina della corona di Cristo, donata al vescovo di Vicenza da re Luigi IX di Francia, oggi la chiesa attira visitatori da tutto il mondo.
Gli interni della chiesa trasudano di bellezza gotica. Si può ammirare il presbiterio di Lorenzo da Bologna risalente nel XV secolo e numerose opere d’arte, tra le quali spicca Il Battesimo di Cristo, capolavoro di Giovanni Bellini, che raffigura il Cristo mentre riceve il battesimo per mano del Battista. La Madonna delle Stelle di Lorenzo Veneziano e Marcello Fogolino, l’Adorazione dei Magi di Paolo Veronese, la Maddalena e Santi di Bartolomeo Montagna, e la Madonna con Bambino e Santi di Giambattista Pittoni sono altri dei tesori custoditi nella Chiesa di Santa Corona.
Occorre scendere nella cripta per avere la possibilità di ammirare la Cappella Valmarana, realizzata da Andrea Palladio e verosimilmente ispirata dagli ambienti delle antiche domus romane. Altrettanto meritevoli di menzione sono infine la Cappella della Vergine del Rosario e la Cappella Thiene, che ospita due suggestivi sarcofagi del XIV secolo.
Palazzo Chiericati
Immergetevi nell’antica bellezza del Rinascimento italiano visitando Palazzo Chiericati a Vicenza.
Situato in piazza Matteotti, alla fine di Corso Palladio, Palazzo Chiericati fu progettato nella seconda metà del XVI secolo da Andrea Palladio per i conti Chiericati e vide il suo completamento solo alla fine del Seicento. L’edificio si contraddistingue per l’armoniosa facciata strutturata in due ordini sovrapposti, aspetto innovativo per una residenza privata di città, e adornata da statue.
Palazzo Chiericati custodisce preziose decorazioni d’epoca e documenti sulla storia di Vicenza. Dal 1885, Palazzo Chiericati ospita inoltre la Pinacoteca Civica di Vicenza, museo che raccoglie dipinti, disegni, stampe, sculture antiche e moderne e numismatica. Gran parte delle opere che è possibile ammirare sono il risultato di lasciti e donazioni di cui il museo è stato beneficiario nel corso dei secoli. Tra di esse figurano opere d’arte di artisti di assoluto prestigio, come Tintoretto, Van Dyck, Tiepolo e Cima da Conegliano. Ricca anche la collezione di arte contemporanea, che annovera dipinti di artisti autorevoli quali Picasso, Carlo Carrà, Filippo de Pisis e Arturo Marini. L’importante lascito del marchese Giuseppe de Roi contribuì ad accrescere ulteriormente il già prestigioso patrimonio artistico della pinacoteca, con dipinti, incisioni e sculture di geni del calibro di Manet, Pisarro, Canaletto, Pisanello, Tiepolo.
Palazzo Chiericati è un viaggio nella storia dell’arte, dal Medioevo al Barocco: non perdete l’opportunità di esplorare questo stupefacente tesoro culturale e artistico, in assoluto una delle più belle cose da vedere a Vicenza!
Villa La Rotonda
Scoprite la bellezza iconica di una delle più affascinanti ville palladiane, la Villa Rotonda, appena fuori il centro storico di Vicenza.
Con la sua imponente architettura a pianta centrale, circondata dalle pendici boscose dei colli Berici, questa stupenda costruzione vi incanterà con le sue quattro facciate uguali, pronai e scalinate, e le sue sei colonne di ordine ionico. Ispirata al Pantheon di Roma, questa villa è diventata una delle più celebri e imitate della storia dell’architettura, fonte di ispirazione per molti celebri edifici, come la Casa Bianca di Washington e Villa Norrköping in Svezia.
Commissionata da Paolo Almerico ad Andrea Palladio nel 1566 e in seguito completata da Vincenzo Scamozzi per i fratelli Capra, nuovi acquirenti dell’edificio nel 1591, Villa Rotonda è l’emblema della bellezza architettonica. L’interno non è meno straordinario dell’esterno, con le sue eccezionali decorazioni realizzate da artisti del calibro di Lorenzo Rubini e Giovanni Battista Albanese (per statue e sculture), Anselmo Canera, Alessandro Maganza, Bernardino India e Louis Dorigny (per gli affreschi che adornano le sale).
Ma è la sala centrale circolare il luogo più importante e prestigioso della villa, con balconate che si sviluppano a tutta altezza fino alla cupola dell’edificio. Il soffitto semisferico, impreziosito da affreschi di Alessandro Maganza, vi incanterà con la rappresentazione delle allegorie legate alla vita religiosa e alle Virtù ad essa associate.
Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari
Edificio risalente al XVII secolo, originariamente dimora della famiglia cui deve il suo nome, Palazzo Leoni Montanari risplende di esuberante eleganza barocca.
Attualmente il palazzo è la sede delle Gallerie d’Italia, museo d’arte che racchiude alcuni tra i più grandi capolavori della pittura veneta del Settecento. Tra le opere del museo spiccano una serie di dipinti che ritraggono la società veneziana dell’epoca ed una preziosa collezione di antichissime icone russe.
Le Gallerie sono anche sede di mostre ed esposizioni temporanee, nonché di iniziative scientifiche e culturali, attività didattiche di varia natura. Presenti anche un deposito di opere d’arte, un laboratorio di restauro e una biblioteca specialistica, all’interno dei locali annessi alle Gallerie.
Palladio Museum
Sito nel cuore di Vicenza, il Palladio Museum è ospitato all’interno del bellissimo Palazzo Barbaran da Porto, progettato dallo stesso Palladio e attualmente riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Lasciatevi trasportare in un viaggio emozionante attraverso la vita e le opere di uno dei più grandi architetti degli ultimi cinque secoli.
Visitate il museo per saperne di più sull’architettura del Palladio, tramite modelli e video interattivi, disegni originali, libri antichi e fotografie. Potrete anche scoprire la vita e il lavoro di Palladio attraverso i modelli delle sue creazioni e i suoi ritratti, che vi aiuteranno a comprendere meglio il genio che si cela dietro le sue opere. Oltre a ciò, avrete la possibilità di scoprire la società e la cultura di villa nel Veneto del Cinquecento.
Corso Palladio
Corso Palladio è una tappa imprescindibile per scoprire la bellezza unica del centro storico di Vicenza!
Il corso, che attraversa la città da ovest ad est, da Piazza del Castello a Piazza Matteotti, è intitolato al celebre architetto e rappresenta oggi il luogo ideale per fare shopping o lunghe passeggiate all’insegna del relax. Percorrendo i suoi 700 m completamente pedonalizzati, avrete l’opportunità di ammirare storici palazzi, negozi alla moda e deliziose caffetterie.
Spiccano lungo la via capolavori realizzati dallo stesso Palladio, come il Palazzo Thiene Bonin Longare, la Chiesa di San Filippo Neri con tele di Solimena, il Palazzo Porto Breganze, il Palazzo Ca’ d’Oro, il Palazzo Trissino-Baston, il Palazzo Leone Montanari e la Chiesa di San Gaetano Thiene.
Non perdere l’occasione di scoprire Corso Palladio, dove la storia incontra la modernità e la bellezza regna sovrana!
Casa Cogollo
Casa Cogollo è un palazzo in stile classico-cinquecentesco situato in Corso Palladio. Deve il suo nome al notaio Pietro Cogollo, committente dell’opera (anche se poi in realtà non vi abitò mai). E’ conosciuta anche con il nome di Casa del Palladio perché vi era la convinzione (erronea) che fosse stata abitata dal celebre architetto.
Questo splendido palazzo risale alla seconda metà del XVI secolo e la sua progettazione è stata attribuita ad Andrea Palladio. Anche se non esiste alcuna prova documentale che confermi che la paternità dell’opera sia da Palladio, la maggior parte degli studiosi accetta questa attribuzione: la genialità della progettazione di questo edificio non può infatti che essere attribuita a lui.
La sua facciata elegante con il bel porticato cattura l’attenzione di chiunque la osservi. Entrando in Casa Cogollo si resta incantati dai dettagli architettonici, come la maschera sul soffitto accanto all’ingresso che anticamente fungeva da “spioncino” per il proprietario. Le due semicolonne ioniche al pianterreno decorate con Vittorie e le due semicolonne corinzie al piano nobile sono altri esempi delle meraviglie che questo edificio nasconde.
Casa Cogollo è una vera e propria attrazione turistica, iscritta nell’elenco dei 23 monumenti palladiani della città che fanno parte dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 1994. La sua unicità e bellezza vi lasceranno senza parole!
Tempio di San Lorenzo
Risalente alla fine del XIII secolo, la Chiesa di San Lorenzo è uno straordinario esempio di architettura veneta, una vera e propria meraviglia architettonica con elementi gotico-cistercensi e romanici che si fondono in un’unica bellezza.
La facciata della chiesa vi lascerà a bocca aperta con il suo imponente rosone centrale, archetti, oculi tondi in pietra bianca e cotto e sette arcate a sesto acuto. Il vero tesoro però è il portale con strombatura, realizzato da Andriolo de’ Santi e risalente al 1342. Nella lunetta figurano la Madonna e il Bambino, San Francesco e San Lorenzo e il committente dell’opera Pietro da Marano.
L’interno della Chiesa di San Lorenzo vi stupirà con le sue tre navate con volte a crociera costolonate, pilastri imponenti ed affascinanti opere d’arte, tra cui spicca il monumento di Gianbattista da Porto del 1661. La decorazione della chiesa annovera opere risalenti ad un periodo storico compreso tra il Trecento e il Seicento, come la Decollazione di San Paolo di Bartolomeo Montagna e il meraviglioso altare Pojana del 1474. La parete destra della cappella del Santissimo ospita l’arca di Giacomo Pagello del 1367, mentre sulla sinistra si trova il sepolcro di Giacomo Zanella, uno dei più importanti poeti vicentini.
Cattedrale di Santa Maria Annunciata
La Cattedrale di Santa Maria Annunciata è il principale edificio religioso della città di Vicenza.
La cattedrale ha origini paleocristiane e fu ricostruita varie volte nel corso dei secoli. La facciata attuale risale al XVI secolo ed è in stile gotico veneziano. La cupola fu progettata da Andrea Palladio nel 1564 ed è inserita nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Il portale laterale settentrionale è anch’esso opera del Palladio.
L’interno della cattedrale presenta tre navate con cappelle laterali decorate da opere d’arte di diversi artisti, tra cui Bartolomeo Montagna, Lorenzo Veneziano e Paolo Veronese. La cattedrale custodisce anche le reliquie di Sant’Eufemia, martire cristiana del III secolo.
Giardini Salvi
Se siete a Vicenza e volete trovare ristoro in un’oasi verde, fate un salto ai Giardini Salvi.
Questo parco pubblico, inaugurato nel 1592 da Leonardo Valmarana, è una piccola oasi di pace nel centro storico della città. Qui potrete ammirare due splendide logge in stile palladiano che si affacciano sulla roggia Seriola, una fontana con cavalli d’acqua e diverse statue. Il giardino ospita anche suggestive piante secolari di varie specie, tra cui cipressi, abeti e faggi.
Passeggiate tra i viali alberati, sedetevi su una panchina o date da mangiare alle anatre che popolano il ruscello. I Giardini Salvi sono il luogo ideale per rilassarsi!
Loggia del Capitaniato
La Loggia del Capitaniato è un palazzo rinascimentale situato nella Piazza dei Signori di Vicenza, di fronte alla Basilica Palladiana.
Fu progettato da Andrea Palladio nel 1565 e costruita tra il 1571 e il 1572 per ospitare la residenza ufficiale del capitano veneto, il rappresentante militare della Serenissima nella città. Il palazzo si caratterizza per la sua facciata monumentale con ordine gigante di colonne e statue, e per la sua decorazione interna con affreschi di Giovanni Antonio Fasolo.
Oggi il palazzo è sede del consiglio comunale e non è visitabile al pubblico.
Gallerie di Palazzo Thiene
Le Gallerie di Palazzo Thiene sono uno spazio espositivo allestito all’interno di uno dei più antichi e prestigiosi palazzi di Vicenza, Palazzo Thiene.
Il palazzo fu iniziato nel XV secolo in stile gotico e poi ristrutturato da Andrea Palladio a partire dal 1542, probabilmente su disegno di Giulio Romano. Presenta una facciata elegante con finestre ad arco e un portale monumentale, e un interno ricco di sale affrescate con scene mitologiche e allegoriche.
Il palazzo fu sede storica della Banca Popolare di Vicenza e ora è utilizzato dal comune per esposizioni e attività culturali. Le Gallerie sono state aperte al pubblico per la prima volta il 25 settembre 2021 con un open day gratuito.
Museo del Risorgimento e della Resistenza
Il Museo del Risorgimento e della Resistenza è un museo dedicato alla storia d’Italia dal XVIII al XX secolo, con particolare attenzione al Risorgimento e alla Resistenza italiana.
Il museo si trova sul colle Ambellicopoli, presso la villa Guiccioli, una dimora neoclassica circondata da un parco secolare. Qui si svolse l’eroica difesa della città nel 1848 contro gli austriaci, che valse a Vicenza il titolo di Città Benemerita della Patria.
Il museo espone cimeli, documenti, armi, uniformi, bandiere e opere d’arte che testimoniano le vicende storiche della città e del suo territorio.
Cosa mangiare a Vicenza
Se desiderate assaporare la sua cucina tipica di Vicenza, non potete perdervi alcuni piatti che rappresentano la tradizione e la cultura gastronomica di questa città veneta.
Tra i primi piatti più famosi ci sono i risi e bisi, un risotto cremoso con piselli freschi, la pasta e fasoi vicentina, una zuppa di pasta mista con fagioli borlotti, i bigoli co’ l’arna, una pasta all’uovo condita con anatra selvatica. Ma il piatto simbolo della cucina vicentina è senza dubbio il baccalà alla vicentina, una ricetta antica che prevede lo stoccafisso ammollato per tre giorni e poi cotto lentamente con cipolle, olio d’oliva, sarde salate e latte. Il baccalà alla vicentina si accompagna tradizionalmente con la polenta gialla.
Per concludere in dolcezza il vostro pasto a Vicenza potete scegliere tra le ciliegie di Marostica, famose per la loro qualità e per essere protagoniste della sagra che si tiene ogni anno in giugno, o i mandorlai di Bassano del Grappa, dei biscotti croccanti con mandorle intere.
Non perdete l’occasione di provare questi piatti tipici vicentini che raccontano la storia e il territorio di questa splendida città!
Domande e risposte su Vicenza
Quando andare a Vicenza?
Per visitarla al meglio, vi consigliamo di scegliere i mesi primaverili o quelli iniziali dell’estate, quando il clima è mite e le giornate sono lunghe. In questo modo potrete godervi le bellezze architettoniche e paesaggistiche della città e dei suoi dintorni, senza soffrire il caldo eccessivo o la pioggia frequente.
Settembre è un altro mese ideale per scoprire Vicenza, grazie alla luce dorata e alle temperature gradevoli.
Come muoversi a Vicenza?
Vicenza è una città a misura d’uomo, dove il centro storico si può facilmente esplorare a piedi, ammirando le opere di Palladio e gli altri monumenti. Se volete raggiungere le zone più lontane della città o i paesi vicini, potete usare gli autobus della Svt (Società Vicentina Trasporti), che offrono un servizio efficiente e capillare.
Se viaggiate in auto, fate attenzione alla zona a traffico limitato (ZTL), che restringe l’accesso e la circolazione dei veicoli in alcune aree del centro. Vi consigliamo di parcheggiare l’auto in un quartiere vicino al centro e di proseguire a piedi o in autobus.
Cosa comprare a Vicenza?
Vicenza è una città dove lo shopping si sposa con la tradizione e il gusto. Potete trovare prodotti tipici della gastronomia locale, come le ciliegie di Marostica, l’asparago bianco di Bassano del Grappa, il tartufo nero dei Colli Berici e i formaggi e i salumi DOP. Se volete portare a casa un ricordo di qualità, puoi acquistare l’Olio extravergine di oliva DOP dei Colli Berici e della Pedemontana del Grappa.
Se invece preferite lo shopping più glamour, potete scegliere tra le boutique delle grandi firme e le catene di moda più note nel centro storico.
Quali sono i principali eventi e festival a Vicenza?
Vicenza è una città che offre molti eventi e festival durante l’anno, per tutti i gusti:
- La Fiera di Vicenza, che si svolge ogni anno a gennaio e a settembre, ed è una delle più grandi e antiche fiere d’Italia. Qui potrete trovare prodotti di artigianato, gastronomia, moda, gioielleria e molto altro.
- Il Festival Biblico, che si tiene ogni anno a maggio e giugno, ed è un evento culturale dedicato alla lettura e all’interpretazione della Bibbia. Il festival propone incontri con autori, spettacoli teatrali, mostre d’arte e percorsi tematici.
- Il Festival del Cinema di Vicenza (VIFF), che si celebra ogni anno a ottobre e novembre, ed è un evento internazionale dedicato al cinema d’autore. Il festival presenta film inediti o poco conosciuti, provenienti da tutto il mondo.
Quali sono alcune curiosità interessanti su Vicenza?
Vicenza è una città ricca di storia, arte e cultura, ma anche di curiosità e aneddoti.
- Vicenza fu fondata dai Paleoveneti, un antico popolo italico, e divenne un municipio romano nel 49 a.C.
- Vicenza fu la città con il maggior numero di omicidi tra i nobili tra il 1500 e il 1600, tanto che da alcuni fatti di sangue nacque l’ispirazione per il romanzo “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni
- Vicenza ha una colonna infame, situata in Piazza dei Signori, dove venivano esposte le teste dei condannati a morte o i loro corpi squartati
- Vicenza ha un legame con la celebre storia d’amore di Romeo e Giulietta: secondo una tradizione locale, Romeo Montecchi avrebbe abitato in una casa vicentina prima di trasferirsi a Verona
