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Noto

Cosa vedere a Noto: 15 attrazioni uniche da visitare

Noto, il gioiello barocco della Sicilia! Passeggia tra palazzi eleganti e chiese sontuose in un'atmosfera da favola.

Alla ricerca di un’esperienza autentica? Scoprite con noi cosa vedere a Noto, le attrazioni più belle e i luoghi di interesse da non perdere, e immergetevi nella cultura locale.

Immaginatevi immersi in un’atmosfera avvolgente, dove ogni dettaglio architettonico vi racconta una storia e ogni pietra sembra brillare di luce propria. Questo è Noto, la perla barocca della Sicilia, pronta a conquistarvi con la sua indimenticabile bellezza.

Noto, situata sulla costa sud-orientale dell’isola, è un’ode al barocco, con strade che sembrano dipinte da un artista e palazzi che emergono come sculture dal tessuto urbano. Camminare per le sue vie è come fare un salto indietro nel tempo, in un’epoca di splendore e raffinatezza.

La storia di Noto è intrisa di passione e resilienza. Originariamente fondata dagli antichi Siculi, ha visto molteplici dominazioni, ciascuna delle quali ha lasciato un’impronta indelebile. Ma è il terribile terremoto del 1693, che distrusse l’antica città, a segnare l’inizio della rinascita di Noto. Ricostruita a qualche chilometro di distanza, la nuova Noto è diventata un trionfo del barocco siciliano, tanto da essere oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Dai maestosi palazzi ai conventi, dai balconi finemente lavorati alle chiese imponenti come la Cattedrale di San Nicolò, Noto è un museo a cielo aperto, un luogo dove l’arte e la storia si fondono in un tutt’uno magico.

Il fascino di Noto non si limita solo al suo centro storico. Il paesaggio circostante è altrettanto affascinante. Le Cave di Ispica, a breve distanza dalla città, offrono una vista affascinante su un canyon naturale e i resti di abitazioni rupestri antiche. Questo sito archeologico e naturale è un luogo ideale per una passeggiata storica e panoramica.

Ma Noto non è solo storia e architettura. A pochi chilometri dalla città, vi attendono spiagge dorate e riserve naturali, come quella di Vendicari, dove la natura regna sovrana.

Inoltre, la cultura enogastronomica di Noto è un’altra gemma che merita di essere esplorata. La zona è famosa per i suoi vini e per le specialità locali come la granita, che potrete gustare in uno dei tanti caffè pittoreschi del centro storico. Non perdete l’occasione di provare anche il cioccolato di Modica, una prelibatezza unica che riflette le antiche tradizioni culinarie della regione.

Quindi, cari lettori, se desiderate immergervi in un’esperienza unica, dove la cultura, la bellezza e la tradizione danzano in un balletto senza tempo, Noto è la meta che fa per voi. E un consiglio? Lasciatevi guidare dal cuore, perché Noto è una di quelle città che si ama a prima vista.

Non perdete l’opportunità di esplorare tutto ciò che Noto ha da offrire. Con le nostre 15 cose da vedere a Noto, vi garantiamo un’esperienza autentica e coinvolgente.

Cattedrale Minore di San Nicolò

Cattedrale minore di San Nicolò, Noto
Cattedrale minore di San Nicolò, Noto

La Cattedrale di San Nicolò a Noto è il cuore spirituale e principale luogo di culto della città.

Iniziata nel 1693 e completata solo dieci anni dopo, questa maestosa struttura è stata più volte rimaneggiata nel corso dei secoli. La facciata esterna è un trionfo di stile tardo barocco e tocchi neoclassici, realizzata in pietra calcarea. A completare questa opulenza visiva, quattro sculture degli Evangelisti di Giuseppe Orlando si ergono come custodi spirituali dall’alto del 1796. Tre imponenti portali delimitati da colonne corinzie offrono l’accesso all’interno, e quello centrale è particolarmente notevole: realizzato in bronzo da Giuseppe Pirrone, rappresenta scene della vita di San Corrado da Piacenza.

Una volta entrati, l’interno a croce latina vi accoglierà con la sua maestosità. La cattedrale è divisa in tre navate, con quella centrale che domina in termini di grandezza. Fu nel 1889 che la struttura interna ricevette il suo aspetto definitivo, con la costruzione della cappella del SS. Sacramento. Il tocco finale furono gli affreschi di Nicola Arduino e Armando Baldinelli, nel periodo compreso tra il 1950 e il 1956.

Con la sua affascinante mescolanza di stili architettonici, opere d’arte e la sua storia intricata, la Cattedrale di San Nicolò è una tappa obbligata in un viaggio a Noto!

Palazzo Nicolaci

Palazzo Nicolaci, Noto
Palazzo Nicolaci, Noto

Palazzo Nicolaci di Villadorata è una dimora storica di Noto che racchiude secoli di storia e cultura. 

Costruito tra il 1720 e il 1765, il palazzo è un esempio splendente dello stile barocco siciliano e anticamente costituiva la residenza cittadina della famiglia Nicolaci, una delle più influenti famiglie nobili della zona.

Particolarmente affascinanti sono i balconi di Palazzo Nicolaci, ciascuno unico nel suo genere, decorati con figure diverse che vanno dai cavalli alati alle sirene e ai leoni.

Con i suoi quattro piani e le oltre 90 stanze, Palazzo Nicolaci è un labirinto di bellezze artistiche. Al piano terra, un tempo, erano situate le scuderie e i magazzini per l’immagazzinamento dei generi alimentari. Il primo piano, detto “Piano Nobile”, era l’abitazione personale di Giacomo Nicolaci. Il viaggio attraverso i nove saloni arredati vi trasporterà indietro nel tempo: dalla Sala del Tè con i suoi motivi orientali, alla Sala Gialla dove le dame di casa erano solite ritrovarsi, fino al culmine rappresentato dallo straordinario Salone delle Feste.

Il Salone delle Feste è, a dir poco, un capolavoro. Affrescata da discendenti del barone Giacomo Nicolaci, la volta mostra una raffigurazione dell’affresco di Guido Reni, in cui il dio Apollo insegue l’Aurora a bordo del suo carro solare.

E se avete l’occasione di visitare Noto in primavera, potresti anche imbattervi nella spettacolare Infiorata di Noto, evento artistico che si svolge proprio in Via Nicolaci, ai piedi del palazzo!

Porta Reale

Porta Reale, Noto
Porta Reale, Noto

Se avete l’opportunità di passeggiare tra le affascinanti strade del centro storico di Noto, una tappa obbligata è senza dubbio la Porta Reale, uno degli emblemi più rappresentativi del barocco siciliano. 

Questo monumento, costruito nel lontano 1838, è il risultato della visione del marchese di Canicarao, che voleva commemorare la visita del re Ferdinando II di Borbone a Noto. Ciò portò alla realizzazione di questo grandioso ingresso alla città, una struttura neoclassica suggetiva e di grande impatto.

La struttura architettonica della Porta Reale è magnifica. Un grande arco centrale, sormontato da un timpano decorato, è il punto focale. Sulla sommità del timpano, potrete ammirare lo stemma della città di Noto, accanto a quello della famiglia Canicarao. Ciò che cattura davvero l’occhio sono le tre sculture sul frontone. La prima è una torre, simbolo della forza e del vigore della città, la seconda è un cirneco, che rappresenta la fedeltà, al centro, un pellicano, emblema di abnegazione.

Porta Reale non è solo è un punto d’ingresso storico alla città, è una testimonianza vivente del passato glorioso di Noto e un invito ad esplorare le meraviglie che la città ha da offrire.

Piazza del Municipio

La piazza centrale di Noto, spesso denominata Piazza del Duomo, è il luogo in cui si può percepire appieno la storia, l’arte e la cultura siciliana. Qui, il barocco siciliano si manifesta in tutta la sua magnificenza.

Tra gli edifici più significativi spicca il Palazzo Ducezio, che con il suo loggiato e colonne evoca l’essenza del barocco siciliano e ora funge da sede municipale, rendendolo un punto nodale per la cittadinanza. Impossibile poi non menzionare il Duomo di San Nicolò, simbolo della città: la sua maestosa scalinata e le torri campanarie raccontano di anni di storia e ne fanno uno degli esempi più significativi del barocco siciliano. 

All’interno della piazza è anche possibile ammirare Palazzo Vescovile, la Basilica del SS. Salvatore e Palazzo Landolina di Sant’Alfano, che con la sua architettura classica e le sue linee pulite offre un contrasto interessante con gli edifici barocchi circostanti.

Senza dimenticare la Chiesa di San Carlo con la sua particolare facciata concava, esempio distintivo di come gli architetti barocchi giocavano con le forme e gli spazi per creare un effetto visivo straordinario.

Noto è davvero una città in cui l’arte e la storia si fondono in un unico splendido panorama, e la sua piazza centrale ne è la massima espressione. Ogni edificio racconta una storia, ogni pietra porta con sé secoli di storia e cultura.

Palazzo Ducezio

Palazzo Ducezio
Palazzo Ducezio, Noto

Situato lungo il Corso Vittorio Emanuele, Palazzo Ducezio è un magnifico edificio settecentesco che oggi ricopre la veste di sede del Municipio della città.

Dal punto di vista architettonico, il palazzo è un capolavoro che riflette l’influenza di alcuni palazzi francesi del XVII secolo. Al primo piano, il palazzo è circondato da un elegante portico con archi sorretti da colonne in stile ionico. In particolare, l’area centrale dell’edificio, proprio sopra l’ingresso, presenta una distintiva convessità.

La principale attrazione di Palazzo Ducezio è senza dubbio il Salone degli Specchi. Questa sala ovale è una meraviglia di lusso e raffinatezza, impreziosita da specchiere sontuose, stucchi dorati e dettagli in stile Luigi XV. Un tempo utilizzato come teatro, poi come sala consiliare, oggi è una magnifica sala di rappresentanza.

Visitando Palazzo Ducezio vivrete un’esperienza che vi catapulterà indietro nel tempo, facendovi camminare tra i corridoi del potere e della storia, in uno dei luoghi più emblematici della Sicilia.

Chiesa di San Carlo

Chiesa di San Carlo, Noto
Chiesa di San Carlo al Corso, Noto

Situata nel cuore della città, la Chiesa di San Carlo al Corso è un capolavoro architettonico che arricchisce il già spettacolare paesaggio del Corso Vittorio Emanuele. E’ anche nota come la Chiesa del Collegio, essendo annessa all’ex Collegio dei Gesuiti.

La facciata della Chiesa di San Carlo è un’affascinante fusione di elementi architettonici. Divisa in tre livelli, ciascuno contraddistinto da un diverso stile di colonna, dorico nell’inferiore, ionico nel centrale e corinzio nel superiore, questa struttura curvilinea è senza dubbio uno dei pezzi architettonici più memorabili di Noto.

L’interno della chiesa non è meno impressionante. Ha una pianta a croce latina e tre navate. La volta è magnificamente ornata con stucchi e affreschi, che sono comunemente attribuiti all’artista Costantino Carasi. Ma il vero punto focale è l’altare maggiore, che ospita una scultura mozzafiato intitolata “La luce di Cristo”. Questa opera proveniva dall’antico Convento dei Gesuiti di Noto Antica e rappresenta un esempio straordinario di scultura sacra. Complementari all’altare, troverete statue in marmo raffiguranti la Fede e la Speranza, opere magistrali dello scultore Giuseppe Giuliano.

Con la sua architettura ricca e dettagliata, le sue opere d’arte inestimabili e il suo contesto storico, la Chiesa di San Carlo al Corso rappresenta una delle tante gemme incastonate nel tessuto culturale di questa affascinante città siciliana.

Chiesa di San Francesco d’Assisi

Chiesa di San Francesco, Noto
Chiesa di San Francesco, Noto

Se pensate di aver già visto il meglio che Noto ha da offrire, preparatevi a rimanere a bocca di fronte alla meravigliosa Chiesa di San Francesco, una delle strutture più scenografiche di tutta la città. 

La sua posizione elevata è enfatizzata da una scalinata a tre rampe, che contribuisce al suo aspetto sontuoso. Il portale d’ingresso è un altro elemento di spicco, con una ricca decorazione che include due colonne adornate, un frontone con arco spezzato e ulteriori nicchie.

L’interno della chiesa è altrettanto stupefacente. La struttura è a navata unica e ospita una varietà di opere d’arte che meritano una visita attenta. Le cappelle laterali, consacrate a San Francesco d’Assisi e a Sant’Antonio di Padova, vantano stucchi finemente lavorati da Giuseppe Gianforma. In queste cappelle, non perdetevi le magnifiche tele rappresentanti L’estasi di San Francesco e la Predica di S. Antonio ai pesci. Un altro pezzo d’arte che catturerà la vostra attenzione è la Strage degli innocenti, affresco del 1706 ad opera del pittore Antonino Vizzini.

La Chiesa di San Francesco a Noto è un luogo che non potete assolutamente perdere, un’esperienza unica che combina la magnificenza del barocco siciliano con un senso palpabile di storia e spiritualità.

Chiesa di San Domenico

Chiesa di San Domenico, Noto
Chiesa di San Domenico, Noto

La Chiesa di San Domenico a Noto è uno dei gioielli dell’arte barocca siciliana, un capolavoro che rappresenta la fioritura culturale e artistica di un periodo molto particolare della storia dell’isola.

L’esterno della chiesa si distingue per la caratteristica facciata ricurva verso l’esterno, che conferisce dinamicità e movimento alla struttura. L’uso sapiente degli ordini dorico e ionico e la presenza di nicchie progettate per ospitare statue aumentano la ricchezza e la complessità della facciata, rendendola una delle più belle di Noto.

L’interno della chiesa, con la sua pianta a croce greca e le sue cupole ornate, offre ai visitatori uno spettacolo visivo sorprendente. Le opere d’arte all’interno non sono da meno. La statua della Madonna del Rosario, il ciborio in legno dorato e le tele firmate e datate sono solo alcuni dei tesori che questa chiesa conserva. La sagrestia, con il suo lavabo in pietra scolpita e il mobile in legno intarsiato, riflette l’attenzione ai dettagli e la maestria degli artigiani dell’epoca.

La Chiesa di San Domenico non è solo un luogo di culto, ma anche un museo vivente che conserva e mostra alcuni dei migliori esempi del barocco siciliano.

Chiesa di Santa Chiara

Situata nel cuore di Noto, la Chiesa di Santa Chiara è un gioiello del barocco siciliano.

Architettonicamente, la chiesa è caratterizzata da una pianta ellittica e una navata unica. L’interno vanta quattro altari in marmo policromo circondati da colonne, che supportano statue di santi. Tra le opere d’arte, spiccano una Madonna con Bambino di Antonello Gagini e un dipinto di Salvatore Lo Forte. La visita alla Chiesa di Santa Chiara include anche un suggestivo tour alla scoperta degli ambienti di clausura della chiesa.

Vi invitiamo a scoprire questo luogo ricco di fascino e spiritualità!

Quartiere Agliastrello

Se siete in visita a Noto, fate un salto nel Quartiere Agliastrello per sperimentare una dimensione completamente diversa della città. Situato in una delle aree più elevate di Noto, questo quartiere storico popolare è un concentrato di autenticità e di contrasti rispetto all’opulenza del centro storico. 

Le strade qui sono un intricato labirinto di anguste viuzze e vicoli, ognuno con il suo proprio fascino e storia. Il quartiere si estende tra Noto Alta e Noto Bassa, e si incanala attraverso varie strade, tra cui Via XX Settembre, Antonino Sofia, Galileo Galilei, Alfio Mandraro e Vico Rustico. A differenza delle sfarzose architetture barocche che dominano il cuore di Noto, il Quartiere Agliastrello offre un ritratto più umile della vita cittadina, trattandosi del luogo dove vivevano gli artigiani e le maestranze che hanno reso possibile la rinascita e il fasto di Noto.

Se desiderate una prospettiva più completa su Noto, una visita al Quartiere Agliastrello è d’obbligo. Un angolo di realtà che arricchisce il mosaico culturale di Noto e che renderà la vostra visita ancora più completa e appagante.

Museo Civico di Noto

Situato nel cuore del rigoglioso Parco di Villa Landolina, tra le affascinanti Catacombe di San Giovanni e quelle di Vigna Cassia, il Museo Civico Archeologico di Noto è un vero e proprio scrigno di tesori storici e culturali.

La storia del museo è affascinante di per sé. Le origini risalgono a una piccola raccolta arcivescovile della fine del XVIII secolo, ampliata nel tempo grazie a donazioni da parte di collezionisti locali. Questo nucleo iniziale divenne poi il Museo Comunale nel 1811 e fu elevato al rango di Museo Nazionale nel 1878. Tuttavia, la maggior parte dei reperti che vediamo oggi sono frutto degli scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza di Siracusa.

Il museo è suddiviso in quattro diverse sezioni disposte su due livelli, ciascuna focalizzata su diversi aspetti e periodi storici. Le collezioni abbracciano un ampio spettro che va dalla preistoria all’età classica, coprendo una vasta gamma di siti archeologici della Sicilia orientale e centrale.

Visitare il Museo Civico di Noto è un’avventura che permette di esplorare la storia profonda della Sicilia e le sue radici culturali.

Città di Noto Antica

Noto Antica, posta sul monte Alveria, è una delle piccole meraviglie dimenticate della Sicilia. Se la moderna città di Noto colpisce per il suo affascinante barocco, pochi sono consapevoli dell’esistenza di questa antica città, abbandonata in seguito al terremoto del 1693.

Immaginate un luogo dove il passato si fonde con la natura: una collina sovrastata da gole profonde, con la lussureggiante vegetazione mediterranea che cela resti archeologici. Le tracce dell’antica Noto non sono monumentali, ma ciò che manca in grandiosità, lo compensa con il suo fascino rupestre e storico.

L’esplorazione di Noto Antica è consigliata a chi è in cerca di un’esperienza unica. Camminare per quest’antica Pompei siciliana significa immergersi in un paesaggio di vestigia greche, abitazioni scavate nella roccia e ricordi di un’epoca medievale.

La città vi accoglie con la Porta della Montagna, testimonianza delle possenti fortificazioni che la circondavano. Passando sotto l’arco, potrete osservare resti di feritoie e finestre, un tempo strategiche per la difesa. Proseguendo, si apre il parco dell’Alveria, al cui interno si erge il Castello Reale, gioiello medievale risalente all’XI secolo.

Non lontano, la chiesa di San Michele mostra i segni degli scavi recenti. Avanzando, sulla sinistra emergono i resti dell’ospedale e della Chiesa di Santa Maria di Loreto, legati alla figura taumaturgica di San Corrado Confalonieri. Il sentiero si snoda poi verso il Palazzo Landolina di Belludia, antica dimora nobiliare, che, pur in rovina, lascia intravedere la sua passata magnificenza.

Di fronte, i resti della chiesa e del collegio dei gesuiti rimembrano il cuore della vecchia città. Da qui, potete dirigervi verso l’antica Piazza Maggiore e intravedere il ginnasio greco, con iscrizioni riferite al re siracusano Ierone. Tornando sul sentiero principale, la Chiesa del Carmine svela le tracce di colonne e sepolture monastiche, mentre più avanti, gli heroa ci riportano all’età ellenistica con grotte sacre dove il culto degli antenati era celebrato attraverso pinakes votivi.

Noto Antica è un viaggio tra storia e natura, un’esperienza da non perdere. Invitiamo tutti i visitatori a esplorare con rispetto e curiosità questi tesori del passato.

Eremo di S. Corrado Fuori le Mura

Se vi trovate a Noto e desiderate vivere un’esperienza autentica all’insegna della spiritualità, non perdetevi una visita all’Eremo di San Corrado Fuori le Mura

Questo santuario mistico si colloca a circa cinque chilometri da Noto, immerso nella cosiddetta “Valle dei Pizzoni”, ed è qui che tra il 1322 e il 1351, Corrado Confalonieri scelse di vivere una vita d’asceta, dedicata alla preghiera. In un viaggio spirituale che lo portò nel Sud Italia, giunse a Noto nel 1340 e dopo avervi vissuto per circa due anni, si ritirò nella Valle dei Pizzoni, vivendo in una grotta fino alla morte. Nei primi anni del 1700, per onorare la memoria di questo santo uomo, è stato eretto il santuario che oggi possiamo ammirare e visitare.

Non molto lontano dall’eremo, una scalinata conduce alla Grotta di San Corrado. Questo luogo sacro è composto da due camere separate: la prima, più grande, ospita un altare, mentre la seconda, più raccolta, conserva un masso rettangolare su cui il santo era solito riposare.

L’Eremo di San Corrado Fuori le Mura rappresenta una pausa spirituale e storica che vi permetterà di immergervi in una dimensione altra, lontana dal frastuono della vita moderna.

Riserva Naturale di Vendicari

La Riserva naturale di Vendicari è uno dei gioielli naturalistici della Sicilia. 

La biodiversità di Vendicari è immensa. Oltre agli uccelli, all’interno della riserva è possibile ammirare molte altre specie animali come tartarughe marine, volpi e conigli selvatici. La vegetazione è tipica della macchia mediterranea, con piante come il lentisco, la palma nana e il ginepro.

Nel cuore della riserva, numerose testimonianze storiche si fondono con la natura. Qui si trova un’antica tonnara, un simbolo della tradizione peschereccia siciliana, che risale al XVII secolo. Non lontano, i resti di una torre di avvistamento costruita per difendersi dai pirati offrono un’altra testimonianza del passato della zona.

La Riserva naturale di Vendicari è una meta imperdibile per chiunque visiti la Sicilia. Offre una perfetta combinazione di bellezze naturali, storia e cultura che lascia un segno indelebile nel cuore di ogni visitatore.

Infiorata di Noto

Infiorata di Noto
Infiorata di Noto

L’Infiorata di Noto è uno spettacolo per gli occhi e per l’anima. Ogni anno, a partire dal terzo weekend di maggio, la Città di Noto si trasforma in una palette di colori, catturando l’attenzione di visitatori da ogni angolo d’Italia.

Immaginate una tela gigante, non fatta di lino o cotone, ma delle storiche pietre di Via Corrado Nicolaci. E ora, immaginate che questa tela sia dipinta non con colori tradizionali, ma con centinaia di migliaia di fiori freschi, accuratamente posizionati per creare disegni e immagini che variano di anno in anno.

Questi “quadri” floreali, opere d’arte temporanee ma indimenticabili, sono il cuore dell’Infiorata di Noto. Ogni bozzetto, curato nei minimi dettagli, rispecchia un tema scelto annualmente, offrendo non solo una festa per gli occhi, ma anche una riflessione sul messaggio o sulla storia rappresentata.

Contrariamente a quanto alcuni potrebbero pensare, l’Infiorata di Noto non è una celebrazione religiosa. È un “Saluto alla Primavera”, un’esplosione di colori e profumi che celebra la rinascita, la bellezza e la natura in fiore. E come potrebbe essere diversamente, con la generosità con cui la Primavera abbraccia la Sicilia?

Se non avete mai avuto l’opportunità di visitare Noto durante l’Infiorata, vi esortiamo a considerarlo come una delle esperienze da mettere sulla vostra lista dei desideri. È una celebrazione della vita, della natura e dell’arte che, anche se dura solo pochi giorni, lascia ricordi indelebili nel cuore di chi ha la fortuna di viverla.

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