Trieste è una città che merita di essere scoperta, perché racchiude in sé una storia millenaria, una cultura ricca e variegata, una natura incantevole e un fascino davvero irresistibile. Lasciatevi guidare dalla nostra selezione delle più belle cose da vedere e da fare a Trieste, alla scoperta delle attrazioni più affascinanti e dei luoghi di interesse di maggior rilievo, e preparatevi a vivere momenti indimenticabili in questa meravigliosa città.
Capoluogo della regione Friuli-Venezia Giulia, Trieste si trova nell’estremo nord-est dell’Italia, sul golfo omonimo, al confine con la Slovenia. Per secoli ha rappresentato un importante porto e un crocevia di popoli e culture, che hanno lasciato tracce indelebili nel patrimonio artistico, architettonico, linguistico e gastronomico della città.
Trieste è la destinazione turistica ideale per chi ama il mare, la montagna, l’arte, la letteratura e la scienza. La città offre infatti moltissime attrazioni e opportunità di svago e divertimento. Potrete passeggiare lungo il lungomare, ammirando il panorama del golfo e il Castello di Miramare, residenza dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo e della sua sposa Carlotta del Belgio. Oppure visitare il Centro Storico, con i suoi edifici in stile neoclassico, liberty e eclettico, che testimoniano il passato asburgico della città. O ancora ammirare il quartiere di Città Vecchia, dove si trovano la Cattedrale di San Giusto, patrono della città, il Castello omonimo, che ospita un museo storico e offre una splendida vista sulla città, e il Teatro Romano, risalente al I secolo d.C.
Trieste è nota inoltre per essere stata la città di grandi scrittori come Italo Svevo, Umberto Saba e James Joyce, che qui visse per alcuni anni. Avrete l’opportunità di seguire il loro itinerario letterario, visitando i luoghi che li hanno ispirati e frequentati, come la biblioteca civica Attilio Hortis, dove Svevo lavorò come bibliotecario, la libreria antiquaria Umberto Saba, fondata dal poeta triestino, e i caffè storici come il Caffè San Marco e il Caffè degli Specchi, dove Joyce si incontrava con gli altri intellettuali dell’epoca.
Città all’avanguardia nel campo della ricerca scientifica, Trieste ospita prestigiose istituzioni come l’Area Science Park, il più grande parco scientifico-tecnologico d’Italia, l’Osservatorio astronomico di Trieste, fondato nel 1753, e il sincrotrone Elettra, una delle più potenti sorgenti di luce di sincrotrone al mondo. E’ inoltre possibile visitare il Museo Revoltella, dedicato all’arte moderna e contemporanea, il Museo del mare, che mostra la storia marittima della città, e il Museo della Risiera di San Sabba, che documenta la tragica memoria del campo di concentramento nazista.
Per gli amanti della natura, l’entroterra triestino offre una varietà di itinerari trekking e ciclabili che vi porteranno attraverso paesaggi collinari e costieri mozzafiato. L’Altopiano Carsico, con le sue grotte e i suoi sentieri, rappresenta una meta ideale per gli appassionati di esplorazioni naturalistiche.
E se siete appassionati di enogastronomia, Trieste vi offrirà un’esperienza culinaria indimenticabile. La città è famosa per la sua tradizione caffettiera e per il suo legame con il mare che si riflette in una varietà di piatti a base di pesce. Non perdetevi l’opportunità di assaggiare il Jota, una tipica zuppa triestina, o di gustare un bicchiere di vino locale in una delle tante enoteche sparpagliate per la città.
Trieste è una città che sa sorprendere e incantare i suoi visitatori con la sua bellezza, la sua vivacità e la sua diversità, una città da vivere e da amare!
La magia di Trieste vi aspetta! Ecco un elenco curato delle 18 cose da vedere a Trieste per assaporare la vera essenza di questa splendida città.
Piazza dell’Unità d’Italia e Molo Audace
Piazza Unità d’Italia è il salotto di Trieste, la più grande piazza d’Europa affacciata sul mare. Un tempo conosciuta come Piazza San Pietro o Piazza Grande, assunse l’attuale nome nel 1955. Da sempre è il luogo privilegiato d’incontro e di passeggio dei triestini.
Domina la piazza il maestoso Palazzo del Municipio in stile neoclassico, eretto nel 1871 e caratterizzato dall’orologio centrale con due mori. Altri edifici degni di nota a Piazza Unità d’Italia sono il Palazzo dei Lloyd Triestino, di gusto rinascimentale, il Palazzo del Governo, con loggia e mosaici, i contigui Palazzo Stratti e Palazzo Modello. Invariata nella sua posizione fin dall’origine, svetta la Colonna di Carlo VI del 1728. Infine, la Fontana dei Quattro Continenti ricorda le glorie commerciali della città.
A pochi passi dalla piazza si erge maestoso il Molo Audace, lungo 246 metri. Da zona portuale è diventato luogo di passeggiate sul mare, nonché palcoscenico della famosa regata velica Barcolana ad ottobre.
Piazza Unità e Molo Audace sono importanti punti di riferimento a Trieste, ricchi di storia e architetture superbe, che ben esemplificano lo spirito mitteleuropeo della città. Qui si respira l’anima triestina tra le vie elegantissime della piazza e il fascino del molo a picco sul golfo. Un binomio di scenari urbani unici al mondo, che regalano scorci indimenticabili su questa meravigliosa città!
Castello di San Giusto
Ergendosi maestoso su un colle che sovrasta Trieste e le sue acque, il Castello di San Giusto è una delle più preziose testimonianze della storia della città.
Gli imperatori d’Austria, che presero le redini di Trieste nel 1382, videro la necessità di una fortezza: un luogo per proteggere, sorvegliare e ospitare il Capitano imperiale. Così, tra il 1468 e il 1636, il castello prese forma. Iniziò come una dimora fortificata per il Capitano e, nel tempo, divenne una fortezza imponente, con tre bastioni unici per forma e funzione, ognuno aggiornato secondo le tecniche belliche dell’epoca.
Oggi il castello è un museo che accoglie due importanti collezioni dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste: il Civico Museo del Castello di San Giusto-Armeria e il Lapidario Tergestino al Bastione Lalio.
Una delle prime cose che colpisce del Castello di San Giusto è l’imponente ponte levatoio. Oltrepassandolo, ci si trova di fronte a Michez e Jachez, due grandi automi ottocenteschi che anticamente adornavano l’orologio del palazzo municipale. Le mura del castello custodiscono il vasto Cortile delle Milizie, che conduce a spazi storici come il Lapidario Tergestino e la Sala dei Cannoni.
Al suo interno, il castello riserva meraviglie come la cappella tardogotica di San Giorgio e la lussuosa Sala Caprin, dedicata a Giuseppe Caprin, eminente figura triestina del XIX secolo. L’Armeria al secondo piano presenta un’incredibile collezione di armi, tracciando l’evoluzione delle armi da combattimento attraverso i secoli.
Visitando il Castello di San Giusto, non si osserva semplicemente la storia; ci si immerge in essa. E da lassù, le viste di Trieste sono semplicemente mozzafiato. Un luogo imperdibile per chi visita la città!
Cattedrale di San Giusto
In cima al colle di San Giusto, che si erge sopra Trieste, sorge maestosa la Cattedrale di San Giusto, cuore della spiritualità cattolica della città. La sua importanza non è solo spirituale: al suo interno, infatti, la cattedrale racchiude un ricco patrimonio di tesori artistici e architettonici che narrano secoli di storia.
L’attuale edificio sacro nasce dall’unione di due antiche chiese: quella dedicata a San Giusto e quella di Santa Maria. Questa fusione, avvenuta tra il 1307 e il 1320, ha portato alla creazione di una struttura imponente, che si erge su vestigia di una basilica paleocristiana. La facciata della cattedrale, pur nella sua semplicità, è adornata da un magnifico rosone gotico. L’affascinante campanile, costruito tra il 1337 e il 1343, conserva tracce della sua storia romana e gotica, culminando in un complesso di campane superato solo da quello della cattedrale di Udine.
All’interno, gli occhi vengono catturati dai rari affreschi rimasti, tra cui il ciclo dedicato a San Giusto. Ma è l’abside il vero gioiello: qui brillano mosaici del 1100, opere di maestri veneziani, che ritraggono figure sacre in stile reminiscente del Duomo di Ravenna.
Visitare la Cattedrale di San Giusto non è solo un viaggio nella fede, ma anche nella storia, nell’arte e nella cultura di una città unica come Trieste.
Canal Grande
Avete mai sentito parlare del Canal Grande di Trieste? No, non stiamo parlando di Venezia! Anche Trieste ha il suo storico canale, progettato dalla mente geniale di Matteo Pirona, che sin dal 1754 ha portato vita e commercio al cuore della città. Immaginate un canale che permetteva alle barche di veleggiare direttamente nel centro cittadino, scaricando merci preziose e alimentando gli scambi commerciali.
Però, c’è un piccolo segreto: il Canal Grande non è sempre stato come lo vediamo oggi. Una volta, si estendeva più in profondità, quasi a toccare la chiesa di Sant’Antonio. Nel 1934, tuttavia, una parte di esso fu interrata, dando così vita alla piazza Sant’Antonio che tutti amano oggi.
Passeggiando lungo il canale, avrete la possibilità di ammirare splendidi palazzi e piazze che raccontano storie di mercanti che hanno contribuito alla grandezza di Trieste. Da palazzo Gopcevich a palazzo Carciotti, senza dimenticare luoghi di culto come la chiesa di San Spiridione e l’antico Caffè Stella Polare.
Merita una menzione particolare anche il Ponte Rosso, l’unico ponte sopravvissuto dei tre che un tempo attraversavano il canale (anticamente esistevano anche Ponte Verde e Ponte Bianco). Oltre ad accogliere la statua dell’amato James Joyce, Ponte Rosso conserva un piccolo mistero: l’igrometro scolpito nella pietra, noto in ambito scientifico come lo Zero Ponte Rosso.
Il Canal Grande non è solo un ricordo del passato; è ancora vivo e vibrante. Durante l’anno, diventa palcoscenico di eventi, dai mercatini natalizi alla famosa regata della Barcolana in ottobre.
Teatro Romano
Se vi trovate nei pressi di Piazza Unità d’Italia a Trieste e alzate gli occhi verso il Monte San Giusto, vi sorprenderete a scorgere un gioiello storico: l’antico Teatro Romano. A breve distanza da simboli cittadini come la Cattedrale e il Castello di San Giusto, questo teatro svela le radici romane della città.
Pensate un po’: all’epoca della sua nascita, il mare bagnava le fondamenta di questo teatro, situato appena fuori dalle mura della città. Le sue gradinate, che sfruttano la declività del colle, potevano accogliere fino a seimila spettatori. La sua origine risale alla fine del I secolo a.C., ed è stato poi rimodellato all’inizio del II secolo d.C., forse grazie all’impulso del triestino Quinto Petronio Modesto, figura chiave dell’epoca dell’imperatore Traiano.
Il teatro, con la sua cavea scavata nella collina e la gradinata che abbraccia l’orchestra, è un capolavoro di architettura. Immaginatevi di fronte al muro semicircolare, osservando la scena rettangolare e le antiche porte, con il mare come sfondo mozzafiato.
Questo teatro è senza dubbio uno dei tesori archeologici più preziosi di Trieste. Anche se non è possibile entrarci liberamente, una visita esterna è sempre possibile. Se desiderate esplorarlo più da vicino, potete prenotare una visita attraverso la Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia. Un luogo che racconta storie antiche e che invita a fermarsi e ad ascoltare.
Risiera di San Sabba
Il Museo della Risiera di San Sabba a Trieste ha un passato tanto cupo quanto significativo.
Nato come riseria nel 1898, a partire dal 1943 l’edificio fu adibito a campo di detenzione dai nazisti. Il suo ruolo era triplice: serviva come luogo di detenzione ed eliminazione di ostaggi e partigiani, come centro di smistamento per i deportati destinati ad altri campi di concentramento, e come deposito di beni sottratti alle comunità ebraiche.
Alcuni anni dopo la guerra, nel 1965, il complesso fu riconosciuto come Monumento Nazionale, segnando l’inizio di un processo di trasformazione.Negli anni ‘70, l’architetto Romano Boico, ridisegnò l’edificio, trasformandolo in un museo che conserva la memoria di quelle tragedie.
Oggi, al suo interno, si possono visitare le antiche celle, una biblioteca e diverse mostre permanenti. Due sale sono particolarmente toccanti: la Sala delle Croci, che mostra gli oggetti appartenuti agli ebrei triestini, e la Sala del Museo, con esibiti donati da ex prigionieri dell’ANED.
Il Museo della Risiera di San Sabba a Trieste non solo conserva la memoria del passato, ma serve anche come monito per le future generazioni.
Faro della Vittoria
Il Faro della Vittoria, svettante con i suoi 70 metri d’altezza, domina il Golfo di Trieste dal colle di Gretta. Questa imponente struttura, oltre a guidare le navi con la sua luce, commemora i marinai caduti nella Grande Guerra.
Ideato dal talento di Arduino Berlam e completato nel 1927, il faro sorge sulle fondamenta del forte austriaco Kressich, baluardo difensivo risalente al 1854. La maestosità della costruzione è esaltata dai blocchi di pietra del Carso e dell’Istria. Al vertice della torre, la statua della Vittoria Alata, capolavoro dello scultore Giovanni Mayer, sembra sorvegliare la città. Alla base del faro, l’ancora del cacciatorpediniere Audace serve come costante promemoria dell’arrivo della prima nave italiana a Trieste nel 1918.
Il Faro della Vittoria non è solo un monumento storico, ma un simbolo del legame tra Trieste e il suo mare. Se siete in zona, fermatevi ad ammirarlo ed a riflettere sulla sua profonda storia.
Museo Revoltella
Il Museo Revoltella a Trieste è un importante punto di riferimento per gli appassionati d’arte moderna e contemporanea.
Fondato nel lontano 1872, deve la sua esistenza alla generosità del barone Pasquale Revoltella. Quest’uomo visionario non solo donò alla città il suo imponente palazzo e la sua pregiata collezione d’arte, ma si rese altresì garante un fondo che consentì al museo di crescere e prosperare nel corso degli anni.
Fin dal XIX secolo, il patrimonio artistico del museo si è arricchito, vantando opere di maestri italiani come Hayez e Morelli, ma anche talenti internazionali. Oggi, ogni epoca artistica del ‘900 è rappresentata all’interno del museo, con opere di nomi illustri come De Chirico e Morandi.
Negli anni ’60, il museo ha annesso un edificio aggiuntivo, il palazzo Brunner. Grazie a un lungo processo di rinnovamento, avviato nel 1968 e completato nel 1991, questo spazio è diventato una parte integrante della galleria, offrendo ancora più spazio per le mostre.
Museo Revoltella non è solo un museo, ma una testimonianza vivente dell’evoluzione dell’arte moderna e contemporanea.
Sinagoga di Trieste
La Sinagoga di Trieste è un altro di quei luoghi che fanno comprendere quanto questa città sia un incrocio di culture e storie. La presenza ebraica a Trieste ha radici molto antiche, che risalgono almeno al 1236.
Progettata dall’architetto Ruggero Berlam con il contributo del figlio Arduino, la Sinagoga di Trieste fu completata tra il 1908 e il 1912, sostituendo così quattro precedenti sinagoghe più piccole. Oggi è uno dei templi israelitici più grandi d’Europa!
Dal punto di vista architettonico, la Sinagoga è un vero capolavoro. Le decorazioni interne traggono ispirazione dal Medio Oriente e sono impreziosite da simboli ebraici stilizzati. La struttura è dominata da una grande cupola centrale, visibile solo da una certa distanza, mentre la semicupola e le piccole cupole laterali aggiungono ulteriore fascino e sono ben visibili dalla piazza e dalle strade circostanti.
Se vi recate Trieste e siete interessati alla storia e alla cultura che rendono questa città così unica, una visita alla Sinagoga è assolutamente imperdibile. Non è solo un luogo di culto, ma un simbolo potente della diversità e ricchezza culturale di Trieste!
Tram di Opicina
Questa storica linea tranviaria, in funzione dal 1902, collega il cuore di Trieste, Piazza Oberdan, con la suggestiva frazione di Opicina. Con un percorso lungo poco più di 5 chilometri, il viaggio offre un suggestivo panorama del golfo, permettendovi di gettare lo sguardo sul castello di Miramare, San Giusto, il Canal Grande e la Cattedrale di San Giusto. La linea, con le sue 11 fermate, conduce vicino a musei, monumenti e caffè storici, rendendolo un mezzo ideale per immergersi nella magica atmosfera triestina.
Una delle peculiarità del Tram di Opicina risiede nella presenza di un tratto di 800 metri caratterizzato da una pendenza impegnativa. Qui, le motrici tranviarie sono assistite da carri-scudo, parte di un impianto funicolare, una soluzione geniale ideata dall’ingegnere Eugenio Geiringer. Questo sistema, unico in Europa, è stato progettato specificamente per gestire il dislivello tra la città e l’altipiano del Carso.
Purtroppo dal 14 agosto 2016 il servizio tranviario è stato sospeso a seguito di un incidente tra due convogli. La mancanza di pezzi di ricambio per queste vetture storiche e le complessità legate alle riparazioni hanno prolungato la chiusura, nonostante i lavori di ristrutturazione siano stati completati nell’8 marzo 2022. Da allora, si sono effettuate alcune corse prova, specialmente nella tratta del centro storico nel novembre dello stesso anno.
I Caffè di Trieste
Ah, Trieste! Una città che non solo affascina per il suo porto e la sua storia, ma anche per la sua indimenticabile cultura del caffè.
Questa tradizione risale al Settecento, quando Trieste faceva parte dell’Impero Asburgico. In quel periodo, le prime “botteghe da caffè” aprirono i loro battenti, diventando immediatamente un punto di riferimento nella vita cittadina.
Oggi, se vi trovate a passeggiare tra le strade della città, avrete l’opportunità di vivere questa esperienza unica nei numerosi caffè storici. Parlando di locali, la lista è lunga e ognuno ha la sua particolare storia da raccontare. Troverete il Tommaseo, il Caffè degli Specchi, il Tergesteo, e molti altri ancora, come il Caffè Stella Polare, il Torinese, l’Urbanis, il Pirona e l’Antico Caffè San Marco. Luoghi che non solo offrono un caffè eccellente, ma raccontano anche le vicende di un secolo e più di storia triestina, tra cultura, invasioni, letteratura e lotte per la libertà.
Se siete a Trieste e volete immergervi in un pezzo autentico della sua cultura, non perdetevi l’esperienza di ordinare un caffè in uno dei suoi storici locali!
Statue di Trieste
Trieste è come un museo a cielo aperto grazie alla miriade di statue che abbelliscono le sue strade e piazze. Ogni angolo della città pare raccontare una storia attraverso queste opere d’arte, e se siete amanti della letteratura, troverete particolarmente affascinanti le statue dedicate a celebri scrittori.
Iniziamo il nostro tour virtuale con James Joyce, l’irlandese che ha chiamato Trieste casa per una parte della sua vita. Camminando lungo il Canal Grande, vi sembrerà di vederlo passeggiare davvero grazie alla sua statua su Ponterosso, un’occasione irrinunciabile per un selfie.
A Piazza della Borsa potrete scorgere Gabriele D’Annunzio immerso nella lettura, quasi come se volesse invitarci a condividere un momento di quiete e riflessione. Continuando il percorso, sulla pedonale via Dante Alighieri è collocata la statua di Umberto Saba, visibilmente in cammino verso la sua vecchia libreria.
Non lontano da lì, in Piazza Attilio Hortis, proprio accanto al Museo Revoltella, Italo Svevo sembra rivolgere lo sguardo verso la Biblioteca Civica, luogo in cui passava ore a leggere e studiare. Se seguite la costa verso il Teatro Verdi, incontrerete la statua delle Ragazze di Trieste, un tributo patriottico che commemora il ritorno di Trieste all’Italia.
Ecco, Trieste non è solo un luogo di passaggio, ma una città che invita a scoprire le molteplici sfaccettature della sua storia e cultura attraverso queste meravigliose statue. Vale davvero la pena fare una passeggiata per ammirarle tutte!
Castello e Parco di Miramare
Se siete in vacanza a Trieste, preparatevi a vivere un’esperienza davvero unica visitando il Castello di Miramare. Non solo un castello, ma un’affascinante combinazione di storia, leggenda e bellezze naturali!
Il nome “Miramare” evoca perfettamente l’incanto del luogo: deriva dallo spagnolo “mira el mar” in omaggio ai castelli spagnoli che Massimiliano d’Asburgo aveva visitato e che si affacciavano sull’oceano Atlantico. L’arciduca fu così ispirato dal panorama che decise di costruire il suo proprio castello su un promontorio affacciato sul mare a Trieste, e la scelta del nome è un perfetto tributo a quella visione.
Miramare svolse il ruolo di residenza ideale dell’arciduca e della sua consorte, Carlotta del Belgio. Le stanze sono un affascinante mix di elementi neogotici e neo-medievali, accuratamente scelti per creare un ambiente che fosse in armonia con la bellezza naturale circostante.
Ma la storia del castello ha una piega tragica. Massimiliano, incantato dall’offerta di Napoleone III di diventare imperatore del Messico, lasciò Miramare e si imbarcò in una tragica avventura che culminò nella sua esecuzione. Carlotta, la sua sposa, iniziò a manifestare segni di instabilità mentale e, ignara del destino del marito, tornò a Miramare. La coppia reale non ebbe mai l’opportunità di godere appieno della loro amata residenza.
Il castello è molto più di mura e torri; è un’esperienza a tutto tondo. Suddiviso in tre livelli, il piano terra era la residenza principale dell’arciduca e di Carlotta, il primo piano era destinato agli ospiti illustri e il terzo era riservato alla servitù. Tra le stanze più interessanti vi sono la Sala della Musica di Carlotta, la Sala delle Udienze e, ovviamente, la Sala del Trono. Senza dimenticare il parco circostante: 22 ettari di giardini lussureggianti e di rara bellezza, ricchi di sculture, serre e laghetti!
Se vi trovate a Trieste, il Castello di Miramare è un’attrazione che non potete permettervi di perdere!
Grotta Gigante
C’è un angolo di Friuli Venezia Giulia che è una vera meraviglia sotterranea. Stiamo parlando della Grotta Gigante, una cavità che ha incantato intere generazioni e continua a farlo. Il fascino e la storia della Grotta Gigante sono davvero sorprendenti. Non sappiamo esattamente quando sia stata scoperta per la prima volta, ma i ritrovamenti archeologici indicano che era frequentata sin dal periodo neolitico.
Il viaggio all’interno della grotta è riservato ai più coraggiosi: con una guida esperta al vostro fianco, vi avventurerete infatti nelle profondità della Terra fino a raggiungere la Grande Caverna, una sala incredibilmente spaziosa che vanta un volume strabiliante di 365.000 metri cubi e un’altezza di quasi 100 metri!
Mentre esplorate questo incredibile mondo sotterraneo, sarete avvolti da un paesaggio surreale, abitato da magnifiche stalattiti e imponenti stalagmiti. Un ambiente dove la realtà sembra superare qualsiasi immaginazione. E una volta iniziata la risalita verso la superficie, vi attende una vista panoramica che vi lascerà senza parole e inciderà un ricordo indelebile nel vostro cuore.
Siete pronti a scatenare il vostro spirito avventuroso e immergervi in un’atmosfera che risale a millenni fa? Allora la Grotta Gigante è assolutamente un’esperienza che non potete perdervi!
Carso triestino
Il Carso triestino, meraviglioso altopiano calcareo, si adagia sull’orizzonte est del Friuli Venezia Giulia, formando un tratto panoramico che va da Gorizia all’Istria, attraversando la magica Trieste. Immersi in questa meraviglia naturale, si rimane incantati di fronte alle doline, le imponenti falesie che si affacciano sull’Adriatico e gli intricati sentieri modellati da vento e pioggia.
Camminando tra questi scenari, si può osservare come la vegetazione cambi da alpina a mediterranea in pochi chilometri. E non è tutto: la Grotta Gigante e il misterioso corso del fiume Timavo sono solo alcune delle meraviglie naturali da esplorare. Con le sue grotte, doline e valli, questa terra non è solo un paradiso per gli amanti della natura, ma anche un tesoro per geologi e botanici.
Il Carso inoltre è un vero crocevia di culture, un melting pot dove si fondono le tradizioni latine, germaniche e slave. Ogni angolo racconta una storia, ogni paesino conserva segreti, tradizioni antiche e delizie culinarie.
Se vi trovate a Trieste e dintorni, il Carso triestino è una destinazione imperdibile!
Riserva della Val Rosandra
Nei pressi di Trieste, al confine italo-sloveno, si estende la Riserva della Val Rosandra.
Questa perla naturalistica, inscritta nel Comune di San Dorligo della Valle, copre un’area di 746 ettari e si caratterizza per una biodiversità unica. Oltre a essere un crogiuolo di specie vegetali, ospita fauna variegata, dall’ecosistema mediterraneo a quello alpino, rendendola un luogo prediletto per gli appassionati di natura. Ma non solo: camminando lungo i suoi sentieri, potrete ritrovarvi immersi nella storia. Infatti, la Val Rosandra conserva segreti archeologici preistorici e romani, testimonianze di un passato millenario.
Per gli amanti delle escursioni, la valle propone percorsi diversificati, adatti a ogni tipo di avventuriero. L’esplorazione vi porterà alla scoperta di gemme come la cascata del fiume Rosandra, alta 36 metri, i resti di un acquedotto romano e una pittoresca pista ciclopedonale, ex tracciato ferroviario.
Ogni angolo della Riserva della Val Rosandra regala una vista mozzafiato sul golfo di Trieste, rendendo ogni vostra visita un’avventura indimenticabile!
Muggia
Situata al confine con la Slovenia, Muggia è un’affascinante gemma del Friuli Venezia Giulia, con atmosfere che ricordano le calli veneziane e un paesaggio vivace e colorato.
Se ci addentriamo nelle sue origini, scopriamo che Muggia ha radici nell’età del bronzo, ma ha guadagnato notorietà nel 931 d.C., quando fu donata al Patriarcato di Aquileia. La sua essenza veneziana deriva dal suo legame con la Repubblica di Venezia nel 1420, un legame che ha lasciato un’impronta tangibile in architettura, tradizioni e dialetto.
Dal mare, Muggia appare come un dipinto vivente, con colline verdi che circondano costruzioni dall’aspetto delicato. Tra i luoghi di interesse ci sono i resti dei castellieri di Santa Barbara e di Muggia Vecchia, che offrono una vista spettacolare sul Golfo di Trieste. Altrettanto affascinante il Castello di Muggia, risalente al XIV secolo, oggi dimora dell’artista Villi Bossi.
Muggia Vecchia custodisce un tesoro: il Parco Archeologico. Al suo interno è possibile ammirare la chiesa di Santa Maria Assunta, con suggestivi affreschi bizantini del XIV e XV secolo. Nel cuore della città, Piazza Marconi ospita il Palazzo del Municipio e il Duomo di Muggia, gioielli architettonici che raccontano storie antiche.
Ma è lungo il lungomare che si respira l’essenza di Muggia. Il nostro invito è di perdersi tra le sue vie, scoprendo botteghe, calette e l’antico porto, Mandracchio, dove la vita scorre lentamente tra le barche e i pescatori al lavoro.
Sistiana
Se siete alla ricerca di una destinazione che offra un mix perfetto tra bellezze naturali, storia e vita moderna, Sistiana è il luogo che fa per voi. Situato a soli 18 km da Trieste e ad un’altezza di 80 metri sul livello del mare, questo affascinante borgo carsico ha un fascino del tutto particolare.
Una delle principali attrazioni di Sistiana è la sua incantevole baia, una perla della costa che in estate diventa un autentico paradiso per gli amanti del mare. È una meta prediletta per chiunque, dai pescatori agli appassionati di gastronomia marina, senza dimenticare i giovani in cerca di una vivace vita notturna.